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De Laurentiis, il bilancio della FilmAuro in perdita per 66 milioni di euro (C&F)

A pesare di più sulle casse della FilmAuro sono proprio Napoli e Bari ma il calcio è anche quello che porta maggiori ricavi, ben 169 milioni

De Laurentiis, il bilancio della FilmAuro in perdita per 66 milioni di euro (C&F)
Napoli 19/06/2023 - conferenza stampa presentazione nuovo allenatore Napoli Rudi Garcia / foto Imago/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis ONLY ITALY

Calcio e Finanza analizza le casse della FilmAuro, la società di De Laurentiis proprietaria del Napoli e del Bari. Il portale di informazione economico-sportiva riporta che il bilancio consolidato al 30 giugno 2022 chiude in perdita.

Già nel 2020 e nel 2021 i bilanci registravano alla fine un segno meno. Rispettivamente di 34,7 milioni nel primo anno e di 66 milioni nel secondo. A pesare di più sulle casse della FilmAuro sono proprio le squadre di calcio, il Napoli scudettato e il Bari che di fatto sono le principali società del gruppo.

Nel bilancio si legge: “Il fatturato è calato di circa il 21%, passando da 245,2 a 193,8 milioni di euro. Il valore della produzione, al netto dei proventi rivenienti dagli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari ad Euro 190.915.498 (Euro 241.374.335 nel precedente esercizio), diminuisce anch’esso del 21% circa rispetto al valore del precedente esercizio. Il decremento netto dei proventi (Euro 51 mln. circa) è attribuibile, prevalentemente, alle minori plusvalenze realizzate dalla partecipata Ssc Napoli S.p.A. e Ssc Bari S.p.A. (Euro 38 mln. circa) oltre che dai minori proventi, rivenienti sempre dalle medesime partecipate, per i diritti Tv (Euro 34 mln. circa)”.

Calcio e Finanza specifica i ricavi dei settori di cui si occupa De Laurentiis. Oltre 6 milioni arrivano dalle attività cinematografiche, meno di un milione dalle attività theatrical. Ben 169,19 milioni di ricavi arrivano dal calcio mentre 0,20 milioni e 14,37 milioni arrivano dalla musica e dagli altri settori.

I proventi della gestione calcistica pesano, sul totale del valore della produzione, per l’89% (92% al 30 giugno 2021). I proventi rivenienti dalla gestione delle squadre di calcio (Napoli e Bari) decrementano del 24% circa rispetto ai valori del precedente esercizio”.

Questo avviene perché il Napoli è riuscito a “diminuire significativamente i costi del personale, in particolare quello tesserato (oltre 23 milioni di euro in meno rispetto alla passata stagione) e i costi per gli ammortamenti dei diritti relativi all’acquisizione delle prestazioni professionali dei calciatori (circa 41 milioni di euro in meno rispetto alla passata stagione)“. In altre e più semplici parole, il risultato netto è negativo per 62,8 milioni, meno rispetto alla perdita di 66 milioni nel 2020/21.

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