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Champions, per il Napoli è il miglior sorteggio possibile in chiave Mondiale per club

Il Napoli deve recuperare punti al Milan che è finito in un girone di ferro. È il vero obiettivo di De Laurentiis, per ragioni economiche e politiche

Champions, per il Napoli è il miglior sorteggio possibile in chiave Mondiale per club
Italian film producer, owner and chairman of Italian football club Napoli Aurelio De Laurentiis attends the '130 years of Il Mattino' Italian daily newspaper event at the Royal Palace in Naples, Southern Italy, on May 25, 2022. (Photo by Eliano Imperato / Controluce via AFP)

È un ottimo sorteggio quello del Napoli in Champions League. Ottimo sorteggio per svariate ragioni. Sia per il superamento del turno in sé. Sia, soprattutto in chiave qualificazione al Mondiale per club 2025.

Il Napoli era in prima fascia, fondamentalmente andava evitato il Newcastle in quarta e forse il Salisburgo in terza. per il resto, tutte squadre decisamente alla portata. Tranne ovviamente quelle della seconda fascia. Ma il Real Madrid, con cui comunque il Napoli se la giocherà, non potrà impedire il superamento del girone e il passaggio agli ottavi di finale. Al di là delle dichiarazioni di rito, ci vorrà molto impegno da parte della squadra di Garcia per farsi buttare fuori da Unione Berlino (con tutto il rispetto per Bonucci) e Sporting Braga.

Ma la chiave più importante è quella relativa al Mondiale per club. Vero obiettivo di Aurelio De Laurentiis. Giustamente, aggiungiamo. È una cassaforte e, come detto, il calcio sta cambiando rapidamente. Al di là della difesa più o meno impacciata di Ceferin, l’attacco alla Champions e al calcio europeo è serio e strutturato. Ha l’obiettivo di prendersi l’egemonia del calcio. E arriva sì dall’Arabia Saudita ma sotto l’egida della Fifa.

Al Mondiale per club andranno due italiane. Il punteggio è basato unicamente sui risultati ottenuti negli ultimi anni quattro in Champions (dalla Champions 20-21 a quella 23-24). La Juventus non potrà aggiungere punti vista l’esclusione dalla Uefa (qua sì che ha ragione Ceferin a dire che il danno è stato enorme), restano in lizza l’Inter che al momento è al primo posto nella graduatoria nazionale, il Milan (secondo) e il Napoli. Attenzione: vengono assegnati punti sia per le singole vittorie, sia per il superamento dei turni. (Qui la graduatoria provvisoria: Inter 60, Juventus 47, Milan 35, Napoli 29).

Il Napoli deve recuperare sulla Juventus e qualcosa sul Milan, non tantissimo. E il Milan ha beccato il peggiore girone possibile. I rossoneri sono in compagnia di Psg, Dortmund e Newcastle: il girone di ferro. Non solo i rossoneri possono essere eliminati ma certamente – almeno in teoria – avranno più difficoltà a vincere le partite. Il Napoli, in teoria, potrebbe vincerne almeno quattro.

Quindi per il Napoli non poteva esserci sorteggio migliore. In teoria, ovviamente. Poi parla il campo. La qualificazione al Mondiale per club equivarrebbe a un sovvertimento politico nelle gerarchie del calcio italiano. In caso di sorpasso a Milan e Juventus non ci sarebbe solo il Nord. Non più due tra Juventus, Inter e Milan. Ma una del Nord (probabilmente) e forse una del Sud, il Napoli che adesso non è più solo la squadra che ebbe Diego Armando Maradona.

È in questa ottica che va letto il girone di Champions. Non in quella del superamento del turno. Piaccia o meno, si va verso un calcio in cui il Mondiale per club potrebbe diventare la manifestazione per club più importante e scalzare il primato della Champions. È questo uno dei motivi del terremoto saudita. E delle scosse di assestamento che già cominciano a prodursi in Africa.

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