ilNapolista

Avesse il patentino, De Laurentiis farebbe anche l’allenatore del Napoli (Corsport)

Il Corsport: “Adl s’è messo al centro del villaggio e adesso anche il ds è di famiglia”. “Sarebbe quasi una diaspora”

Avesse il patentino, De Laurentiis farebbe anche l’allenatore del Napoli (Corsport)

Il Corriere dello Sport, con Antonio Giordano, scrive un articolo intitolato “ADL s’è messo al centro del villaggio e adesso anche il ds è di famiglia” su quel che sta accadendo nel Napoli post-scudetto con tanti addii e la figura di De Laurentiis sempre più centrale. Giordano scrive degli addii di Giuntoli, di Formisano (capo del marketing da sempre), della figlia Valentina cooptata nel marketing, del di lei compagno Antonio Sinicropi che era con De Laurentiis alla cena della separazione con Spalletti.  Il Corsport scrive di diaspora.

Scrive Giordano

Il piano A, che sta per Aurelio, è decollato in epoca non sospetta, più o meno diciannove anni fa, ed è fedelmente rimasto eguale a se stesso, ruota intorno a una figura centrale – la sua – un visionario che si vuole un gran bene, e lascia che poi i satelliti gli girino intorno. Avesse il patentino di allenatore, De Laurentiis si accomoderebbe anche in panchina, per (ri)mettersi in gioco e dimostrare che in fin dei conti nessuno è indispensabile, tranne uno: che ci mette i soldi, anche le idee, una certa personalità che diventa urticante e comunque un decisionismo che non conosce limiti, né prudenza.

Ora ha virato, ha deciso di dare una sterzata ancor più paternalistica alla propria azienda, «un giocattolo della famiglia De Laurentiis, che non ha motivi per cedere, almeno finché non ci stancheremo».

Sarebbe una diaspora, se non ci fosse stato uno scudetto, e tutto quello che l’ha preceduto (le coppe, le qualificazioni Champions) a rappresentare il modello quasi perfetto del «Progetto». Ma De Laurentiis è impassibile, freddo, lucido, con un’autostima che s’avverte e risultati che l’esaltano, non è simpatico, non cerca il consenso, diventa litigioso, sferzante e poi conciliante, com’è successo con i tifosi.

O è un mago, o è un rivoluzionario: uno, qualcuno, centomila (Adl).

 

ilnapolista © riproduzione riservata