ilNapolista

L’avvocato generale della Corte di Giustizia Ue: «Le norme Fifa sui trasferimenti violano il diritto europeo»

Il parere su un caso sollevato da un ex calciatore professionista: «Limitano la possibilità dei club di ingaggiare calciatori, incidendo sulla concorrenza tra club»

L’avvocato generale della Corte di Giustizia Ue: «Le norme Fifa sui trasferimenti violano il diritto europeo»
Zurigo (Svizzera) 09/01/2017 - FIFA Football Awards / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Gianni Infantino

Secondo l’avvocato generale della Corte di giustizia dell’Ue, alcune norme della Fifa sui trasferimenti dei calciatori violano il diritto europeo. È l’Ansa a riportare il parere dell’avvocato generale della Corte di giustizia europea rispetto a un caso sollevato da un ex calciatore professionista relativamente a un suo contratto.

«Le norme della Fifa che disciplinano i rapporti contrattuali tra i giocatori e i club possono risultare contrarie alle norme dell’Unione sulla concorrenza e sulla libera circolazione delle persone». L’avvocato generale ritiene che «non possano esservi dubbi circa la natura restrittiva dell’Regolamento sullo status e i trasferimenti dei calciatori (Rstc) adottato dalla Fifa» per quanto riguarda la libera circolazione.

L’avvocato generale Ue: «Le regole Fifa incidono sulla concorrenza tra club»

Le parole dell’avvocato generale Ue:
«Dette disposizioni sono tali da scoraggiare e dissuadere i club dall’ingaggiare il calciatore per timore di esporsi a rischi finanziari».

Nel caso specifico il calciatore aveva firmato un contratto con il club calcistico russo Lokomotiv Mosca ma appena un anno più tardi lo stesso si vedeva risolvere il contratto da parte del medesimo club per presunto inadempimento e “risoluzione del contratto senza giusta causa”. Il club ha poi chiesto alla federazione internazionale di “ottenere una condanna alla corresponsione di un’indennità”. A quel punto il calciatore si è rivolto ai suoi legali per chiedere il pagamento delle retribuzioni non pagate.

Inoltre il calciatore sostiene di aver avuto diversi difficoltà nel cercare un club disposto a farlo giocare “perché, in forza dell’Rstc (le regole sui trasferimenti, ndr), qualsiasi nuovo club sarebbe stato condannato insieme a lui al pagamento dell’indennità dovuta alla Lokomotiv Mosca“.

Conclude l’Ansa, “secondo l’avvocato generale, le cui conclusioni non vincolano la Corte di Giustizia, l’Rstc «limitando la possibilità dei club di ingaggiare calciatori, incide necessariamente sulla concorrenza tra club nel mercato dell’acquisizione di calciatori professionisti»“.

ilnapolista © riproduzione riservata