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Tonali, 6-7 anni da leader del Milan lo avrebbero segnato come uomo, molto più di 50 milioni (Gazzetta)

Il giornalismo e Tonali / 1 – “Aveva un popolo che lo amava. La felicità non è piantare la bandiera in vetta, è godersi il panorama”

Tonali, 6-7 anni da leader del Milan lo avrebbero segnato come uomo, molto più di 50 milioni (Gazzetta)
Db Roma 24/04/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sandro Tonali

Tonali al Newcastle (10 milioni netti per il calciatore e giocherà in Champions) è un tema che ha stimolato il giornalismo italiano. Ecco che cosa scrive la Gazzetta dello Sport con Luigi Garlando

Sandro Tonali. Ha sbagliato il Milan a venderlo? Ha sbagliato Tonali a farsi vendere? Ognuno dia la sua risposta. Di sicuro, al ragazzo hanno negato (si è negato) il piacere dell’attesa e dei tempi lunghi.

Sandro è arrivato al Milan, ha steccato, si è affermato, ha vinto, ha detto: «Il mio sogno è diventare la bandiera del Milan», è ripartito. Tutto in un lampo, alla velocità frenetica delle vecchie comiche in bianco e nero. Emozioni compresse, come barrette energetiche. E invece avrebbe potuto godersi i tempi lunghi dell’amore. La sua maglietta è stata la più acquistata dai tifosi, più di Ibra, più di Leao. Aveva un popolo che lo amava, di cui sarebbe stato capitano per anni. Magari non per sempre. È giovane, 23 anni. All’estero avrebbe potuto andarci più tardi.

I 50 milioni del Newcastle li avrebbe guadagnati comunque, prima o poi. Ma intanto si sarebbe messo nel cuore 6-7 anni di affetto, da leader della squadra amata da bambino; un deposito di emozioni che non avrebbe mai più dimenticato, che lo avrebbe segnato come uomo e che vale molto più di 50 milioni.

Tonali ha raggiunto il sogno di una vita, ma ne ha fatto una stazione di transito. La felicità non è piantare la bandiera in vetta, è godersi il panorama.

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