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Il Nyt e l’aggressione a Taylor: “colpa di Mourinho o dei media megafono delle accuse agli arbitri?”

«Nulla cambierà fin quando i giornalisti offriranno un microfono aperto agli allenatori per dire ciò che vogliono senza alcun contraddittorio»

Il Nyt e l’aggressione a Taylor: “colpa di Mourinho o dei media megafono delle accuse agli arbitri?”

Il New York Times torna sull’aggressione all’arbitro inglese Taylor all’aeroporto di Budapest all’indomani della finale di Europa League tra Siviglia e Roma. Nella sua newsletter settimanale Rory Smith scrive che sì

apparentemente c’è una linea che collega gli eventi nel parcheggio dello stadio (dove Mourinho ha attaccato l’arbitro, ndr) e il terminal dell’aeroporto.

Mourinho – uomo maschio adulto – ha sputato una raffica di invettive nei confronti di Taylor solo per veicolare il messaggio a casa.

Poi, c’è stata l’aggressione dei tifosi romanisti (compreso un consigliere comunale di Taranto) all’aeroporto.

Scrive il Nyt:

Un elemento, tuttavia, è assente in questa analisi: il ruolo dei mezzi di informazione. Troppo spesso, i manager scelgono di addossare agli arbitri le responsabilità delle proprie delusione ai presunti errori degli arbitri. Troppo spesso, vengono presentati con un microfono e incoraggiati a incolpare l’unica persona sul campo che non sta cercando di ottenere vantaggi.

Ma non bisogna fingere che questo accada nel vuoto. Qualcuno gli porge il microfono. Un sacco di persone annotano seriamente le loro parole, le digitano e poi le inviano nell’etere senza alcuna contrapposizione critica, indipendentemente dalla loro legittimità o meno.

Mourinho è, senza dubbio, in una certa misura responsabile di quello che è successo a Taylor a Budapest. Raramente si è sottratto all’opportunità di rendere la vita essenzialmente impossibile agli arbitri. Ma non è il solo e fino a quando i mezzi di informazione non recederanno dalla loro assurda pretesa di essere osservatori, anziché partecipanti attivi, è difficile che qualcosa possa cambiare.

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