ilNapolista

Mazzola: «Da inizio campionato, appena posso corro a vedere il Napoli in televisione. È uno spettacolo»

A La Repubblica Napoli: «Osimhen è fortissimo e imprevedibile, Spalletti preparatissimo. Il pubblico di Napoli è sempre stato meraviglioso»

Mazzola: «Da inizio campionato, appena posso corro a vedere il Napoli in televisione. È uno spettacolo»
1971 archivio Storico Image Sport / Inter / Roberto Boninsegna-Sandro Mazzola / foto Aic/Image Sport

La Repubblica Napoli intervista Sandro Mazzola, celebre campione della Grande Inter degli anni Sessanta-Settanta. Parla del Napoli di Luciano Spalletti.

«Le confido che dall’inizio del campionato io, appena posso, corro a vedere il Napoli in televisione. È uno spettacolo. E, non per vantarmi e far capire a tutti che me ne intendo… ma da subito dissi ai miei amici come sarebbe finita. Con un trionfo».

Per Mazzola, il segreto del Napoli è Osimhen.

«Un 9 fortissimo. Ogni volta che prende il pallone l’azione si accende, indipendentemente dalla posizione di campo in cui si trova e io lo osservo per cercare di capire cosa combinerà. Imprevedibile. Un valore aggiunto di una squadra fortissima. Un pericolo pubblico per ogni difesa, quel ragazzo».

Mazzola su Spalletti.

«È un allenatore preparatissimo, conosce a fondo il gioco e chi lo interpreta. Secondo me lui sapeva già in partenza quale ottimo organico avesse a disposizione, indipendentemente dai nomi, e ci ha lavorato su. Lo scudetto è strameritato, che dire: bravo, bravo, bravo. Sarebbe un peccato se andasse via, può vincere ancora».

A Mazzola viene chiesto che ricordi ha delle partite tra la sua Inter e il Napoli di quell’epoca.

«Ah, col Napoli erano sempre partitissime. A parte quella, ormai famosa dove, come raccontai proprio a “Repubblica”, credo di aver influenzato un po’ – lo ammetto – l’arbitro tra il primo e il secondo tempo, al punto che ci concesse un rigore dubbio, resta per me indimenticabile lo spettacolo del pubblico che si riproponeva ogni qualvolta giocavamo a Fuorigrotta: quando uscivi fuori, sul terreno del San Paolo, era una festa. Ma era tutta per il Napoli… Che pubblico meraviglioso hanno sempre avuto gli azzurri, unico».

ilnapolista © riproduzione riservata