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La vergognosa domenica dei trasporti a Napoli: “trattati come bestie”

Un fallimento su tutta la linea (e tutte le linee). A piedi dalla Stazione o in galleria. E la beffa di vedere metrò e funicolari inutilmente aperte fino all’alba

La vergognosa domenica dei trasporti a Napoli: “trattati come bestie”

Il piano trasporti concordato da Comune di Napoli e forze dell’ordine non ha decisamente funzionato. Napoli non è capace di gestire il traffico passeggeri che viaggiano sulle sue linee della metropolitana già nei giorni normali, figuriamoci quando aleggia sulla città una possibile festa scudetto, si tengono eventi di grande attrattiva come il Comicon e le strade brulicano di turisti. E infatti tutto è naufragato nel peggiore dei modi. Sin dalla mattina. Giornata drammatica che si è chiusa con la beffa di metro e funicolari aperte inutilmente fino alle 6 del mattino (con premio per i dipendenti di 98 euro l’ora).

Alle 10 era già caos alla stazione di Acerra. Il treno metropolitano che collega la città della provincia di Napoli a Napoli Campi Flegrei (quello delle 9,58), uno dei pochi messi a disposizione da Trenitalia, è stato ovviamente preso d’assalto. Non tutti sono riusciti a salire a bordo, così in tanti sono stati costretti ad organizzarsi in un altro modo.

Il disastro della Linea 2

Sin dalla mattina, in tanti non sono riusciti a salire a bordo della metro Linea 2 (la vecchia tratta Gianturco-Pozzuoli). Treni in gravissimo ritardo e ovviamente stazioni prese d’assalto. Non pochi sono stati i tifosi che hanno optato per una soluzione drastica: farsela a piedi dalla Stazione Centrale allo stadio: 9 chilometri. Ovviamente impossibile per anziani e bambini.

La giornata, sul fronte trasporti, è proseguita peggio. Perché dopo Napoli-Salernitana, a risultato inutile per decretare il matematico scudetto al Napoli, la gente non è rimasta in strada a festeggiare, come ci si aspettava e ci si augurava tutti, ma ovviamente ha provato a tornare a casa. E questo ha determinato lunghissime code e assembramenti alle stazioni delle metro. La Linea 2 è quella che ha sostenuto peggio la pressione dei viaggiatori. Alla stazione Campi Flegrei sono rimaste in coda migliaia di persone a causa del guasto ad un treno che Trenitalia ha attribuito al “comportamento intemperante dei tifosi a bordo“. La circolazione tra Mergellina e Campi Flegrei è stata interrotta fino all’intervento dei tecnici, poi è ripresa, ma intanto l’ingresso in stazione dei passeggeri è stato contingentato per evitare resse all’interno, motivo per cui, fuori la gente è rimasta ammassata in coda, mentre le forze dell’ordine presidiavano la zona.

Repubblica Napoli racconta bene il caos vissuto alla stazione Campi Flegrei

“Non tanto sulla Linea 1 della metropolitana gestita da Anm, dove pure ci sono stati affollamenti e blocchi temporanei per contingentare gli ingressi, ma sulla Linea 2 di Trenitalia, andata letteralmente in tilt. La stazione Campi Flegrei ha lasciato a piedi per ore chi usciva dallo stadio e dal Comicon. Madri con bambini e disabili in carrozzina sono stati costretti ad attraversare piedi le gallerie di Fuorigrotta tra i fumogeni accesi dagli ultras. La mancata conquista dello scudetto ha determinato che migliaia di persone assaltassero la stazione per rientrare a casa anziché andare per strada a piedi per festeggiare”.

Su FanPage le testimonianze dei tifosi che hanno fatto i conti con il disastro trasporti:

«Siamo stati costretti a tornare a piedi al ritorno nella Galleria con i fumogeni accesi, l’aria era irrespirabile. Tutti a piedi come bestie all’andata ed al ritorno. Una vergogna».

E ancora, c’è chi racconta di essere tornato a piedi dallo Stadio a Corso Meridionale, nei pressi della Stazione Centrale.

«Sono entrato alle 17 a Montesanto per uscirne alle 18,30 sotto la pioggia, perché su 7 treni passati nessuno ci ha fatto salire perché erano tutti stracolmi. Morale: dal lungomare a piazza Capodichino a piedi».

Caos anche alla Stazione Centrale. È sempre Repubblica Napoli che racconta:

“dove centinaia di persone che dovevano lasciare il capoluogo non riuscendo a trovare più biglietti disponibili hanno cercato di forzare uno degli ingressi che porta ai binari. Polizia e personale ferroviario hanno respinto la carica dei tifosi riuscendo a chiudere il cancello. Lo stesso personale di Trenitalia ha annunciato l’istituzione di un treno speciale per Caserta, per cercare di fare fronte così alla straordinaria affluenza di gente rimasta senza posto. Folla e confusione anche alla stazione di Montesanto per chi ha deciso di spostarsi con la Cumana”.

Su Anteprima 24 l’accusa del consigliere comunale del gruppo “Manfredi Sindaco” e presidente della commissione Sport, Gennaro Esposito:

«La metropolitana di Ferrovie dello Stato e la Cumana all’uscita dallo stadio non sono state all’altezza di gestire l’afflusso dei passeggeriAnche all’andata accedere alla Cumana di Montesanto è stata una peripezia poiché non hanno fatto varchi separati tra chi entrava e chi usciva. Nella Galleria di Fuorigrotta migliaia di persone che non hanno, come me, avuto la possibilità di prendere un mezzo pubblico. Mi sono mortificato per un ragazzo in carrozzella che con me ha percorso tutta la galleria appestata dai fumogeni, io stavo quasi per svenire».

Su Twitter non si contano le critiche ad una gestione dei trasporti che ha trattato napoletani e turisti come bestie. Ve ne proponiamo alcuni.

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