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È stato il Real Madrid più timido della storia, ieri ha abdicato in favore del City (El Pais)

Il Real non ha mai davvero impensierito Guardiola. Vinicius sembrava un chierichetto, Silva ha tormentato Camavinga e Rodri sovrano del centrocampo

È stato il Real Madrid più timido della storia, ieri ha abdicato in favore del City (El Pais)
Db Milano 15/09/2021 - Champions League / Inter-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Eduardo Camavinga

Su El Pais il processo alla sconfitta del Real Madrid contro il Manchester City in semifinale di Champions. Un sonoro 4-0, condito anche da un autogol fortuito di Militao, ha reso il campione in carica un gattino docile.

Per il quotidiano è il Real Madrid più timido degli ultimi secoli, ha ormai abdicato al suo regno in terra inglese. Vinicius sembrava un semplice chierichetto in giro per il campo, nessun lampo di Kroos (a parte una traversa) o di Modric, non una corsa di Valverde, in campo c’era il gemello di Benzema che di calcio non se ne intende.

Bernardo Silva ha tormentato Camavinga e Grealish è stato più indisciplinato rispetto all’andata contro Carvajal. I continui movimenti di De Bruyne e Gündogan hanno confuso il Real, ogni sua ripartenza era stoppata da Rodri —sovrano del centrocampo— da Stones e da Walker. Un primo tempo giocato sui sui pattini e un altro giocato con il freno a mano, niente a che vedere con il Madrid più vero che terrorizza l’Europa. Il City faceva il bello e il cattivo tempo; il Real era ovunque tranne che a Manchester“.

Un elogio a Rodri, centrocampista totale ieri sera:

La partita, dall’inizio alla fine, è stata opera di Rodri, il nuovo capitano della Spagna, il miglior successore possibile di Busquets da secoli. Rodri per l’difendere. Rodri per attaccare. Un Rodri come freccia nella faretra di un City che ha travolto il Real“.

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