ilNapolista

Dopo Ronaldo, ecco Messi: l’Arabia Saudita gli offre un milione di euro al giorno (Telegraph)

Si tratta di un’operazione di Stato: Messi andrebbe all’Al-Hilal, storico rivale dell’Al-Nassr di Ronaldo, guadagnando il doppio del portoghese

Dopo Ronaldo, ecco Messi: l’Arabia Saudita gli offre un milione di euro al giorno (Telegraph)
Paris Saint-Germain's Argentine forward Lionel Messi looks on during the UEFA Champions League round of 16, 2nd-leg football match FC Bayern Munich v Paris Saint-Germain FC in Munich, southern Germany, on March 8, 2023. (Photo by CHRISTOF STACHE / AFP)

Il governo dell’Arabia Saudita ha un piano: trasformare il suo campionato di calcio in una sorta di cimitero degli elefanti del pallone mondiale. Dopo aver ingaggiato Ronaldo, ha pronto un’offerta irrinunciabile per la superstar argentina: 400 milioni di dollari all’anno, parenti a 360 milioni di euro circa. Un milione di euro al giorno. Per il Telegraph che svela il progetto si tratta dell’ “accordo salariale più redditizio nella storia del calcio”.

“Sono in corso trattative con i rappresentanti di Messi, guidati dal padre Jorge – scrive il giornale inglese – per quando il giocatore diventerà free agent a fine giugno alla scadenza del suo contratto con il Paris Saint-Germain”. Il contratto di Messi raddoppierebbe quasi i 190 milioni di euro che guadagna Cristiano Ronaldo fino all’estate del 2025.

Il Telegraph non parla nemmeno di squadre, la presenta proprio come un’operazione di Stato. Il piano è mettere di nuovo Ronaldo (che gioca nell’Al-Nassr) contro Messi, che andrebbe all’Al-Hilal, i rivali tradizionali.

E per portare a casa operazioni del genere “il governo saudita ha reclutato l’ex amministratore delegato del Manchester City Garry Cook, che era a capo del club quando l’acquisizione di Abu Dhabi è stata completata nel 2008, in una posizione simile nella Pro League saudita”. Sarà lui a gestire l’operazione Messi. Si prevede che sarà coinvolto in qualsiasi discussione per assicurarsi la firma di Messi.

ilnapolista © riproduzione riservata