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Nell’87 e nel 90 le feste scudetto a Napoli furono spontanee e non successe niente (Il Giornale)

Ora Napoli si attrezza come se fosse una guerra: stato d’allerta nei pronto soccorso, incremento del personale negli ospedali, 40 ambulanze

Nell’87 e nel 90 le feste scudetto a Napoli furono spontanee e non successe niente (Il Giornale)
Salvatore Laporta / Kontrolab

Il Giornale ovviamente scrive dello scudetto del Napoli e ricorda che nel 1987 e nel 90 le feste furono spontanee e non accadde nulla.

La Napoli (sostantivo femminile) che si prepara a festeggiare il Napoli (sostantivo maschile) per il suo terzo, certo, certissimo scudetto, il primo senza Maradona ma dentro il Maradona, non sta più nella pelle. E se gli altri campionati vinti, nel 1987 e nel
1990, erano stati festeggiati tra improvvisazione e «pazzaria», quest’anno la squadra del pochissimo amato De Laurentiis ha acciso il campionato trasformando il trionfo finale in un traguardo incerto solo per il quando e non per il se. 

Ma con centinaia di migliaia di persone in giro per la città qualche preoccupazione c’è se è vero che l’Asl Napoli 1 ha predisposto
un piano sanitario che prevede, dalle 12 di oggi fino alle 6 di lunedì lo stato d’allerta in tutti i pronto soccorso cittadini, incremento del personale negli ospedali, 12 punti di primo soccorso con un medico e quattro infermieri, 40 ambulanze, 10 tra moto e golf car mediche. E tra i napoletani, che sono scaramantici e amanti del paradosso, qualcuno pensa: stai a vedere che quando nel 1987 e nel 1990 i festeggiamenti furono spontanei tutto filò liscio e ora che Napoli si attrezza come fosse una guerra, invece…

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