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Lo scudetto è uno strappo rispetto alla crisi cronica di Napoli e al suo mito noir (Barbano)

Sul Corsport: non c’è nulla da riscattare, oggi Napoli non è periferia della nazione ma un’isola che vive di tempi e attese non in connessione con il resto del Paese

Lo scudetto è uno strappo rispetto alla crisi cronica di Napoli e al suo mito noir (Barbano)

Alessandro Barbano, sul Corriere dello Sport, scrive dello scudetto del Napoli, del suo significato.

Ma che cosa racconta questo scudetto? In un certo senso uno strappo rispetto alla crisi cronica della città e al suo mito noir. Il successo dei ragazzi di Spalletti è un punto di discontinuità con la recente storia di Napoli e con la sua attuale marginalità nel Paese. Perché è un’impresa del fare, visionaria e razionale insieme, frutto di investimento, sacrificio e organizzazione. È un traguardo in un certo senso antinapoletano, così come lo furono il primo e il secondo tricolore. Ma in un modo diverso. Maradona riscattava la subalternità di Napoli assediata dalla camorra e funestata dal terremoto, tradita dall’esito fallimentare dell’interventismo pubblico e dalla crisi della prima repubblica, che era anche eclissi della classe dirigente meridionale. Osimhen e Kvara non hanno nulla da riscattare, poiché Napoli oggi non è una periferia della nazione, ma piuttosto un’isola che vive di tempi e attese non più in connessione con il resto del Paese.

 

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