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Incidente Immobile, ancora molto da chiarire: sotto esame la sincronizzazione dei semafori (Corriere)

Sul luogo dello scontro i semafori funzionano a rotazione. Il tram potrebbe aver avuto il verde e Immobile essere passato col giallo

Incidente Immobile, ancora molto da chiarire: sotto esame la sincronizzazione dei semafori (Corriere)
Roma 28/08/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Ciro Immobile

La dinamica dell’incidente d’auto di Ciro Immobile di ieri mattina è ancora tutta da chiarire. In un primo momento, l’attaccante della Lazio ha dichiarato che il conducente del tram è passato col rosso, travolgendo la sua vettura, a bordo della quale viaggiavano anche le sue figlie. Ma il tramviere sostiene di essere passato col verde e di aver visto arrivare a tutta velocità l’auto di Immobile. Ci sarebbe anche la testimonianza di un automobilista che ha assistito all’incidente perché era fermo al semaforo rosso.

Il Messaggero scrive:

“La Municipale ha ascoltato un automobilista che ha riferito: «Io ero fermo al rosso e ho assistito all’incidente». Ma resta molto da chiarire. Immobile ha detto che il tram è passato con il rosso. Il macchinista ha raccontato ai colleghi che dopo essersi fermato alla precedente stazione era ripartito con il verde, quando ha visto arrivare «un’auto a tutta velocità». L’uomo, sbalzato dalla cabina, è svenuto”.

Ora, la polizia analizzerà l’auto di Immobile e il tram, che ha posto sotto sequestro.

“I due mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro, una perizia accerterà anche la velocità a cui viaggiavano. Gli inquirenti acquisiranno le immagini delle telecamere della zona”.

Il Corriere della Sera Roma, tuttavia, scrive che le telecamere non sarebbero utilizzabili.

“Le telecamere di vigilanza non sarebbero utili: quelle che ci sono non funzionano”.

Il problema, nella zona dove è avvenuto l’incidente, riguarda anche il sistema di sincronizzazione dei semafori, che ha già dato problemi in passato. Sempre il Corriere Roma scrive:

Al vaglio il sistema di sincronizzazione dei semafori, che sulla piazza funzionano a rotazione. Non si esclude che il tram abbia avuto il via libera e che il calciatore si sia ritrovato all’incrocio dopo essere passato con il giallo. Ma è solo un’ipotesi tutta da confermare. Fra i testimoni c’è un automobilista che ha raccontato di aver visto «Immobile passare l’incrocio da lungotevere delle Armi e cercare di evitare il tram, ma non ci è riuscito»”.

Il Messaggero:

“Sui social molti hanno sottolineato la pericolosità di quel tratto, puntando l’indice sui problemi di sincronizzazione degli impianti semaforici. Diversi tassisti denunciano: «Almeno da venerdì nei nostri gruppi Facebook e Whatsapp ci stiamo avvertendo che c’è un crash al semaforo, l’impianto ha “svalvolato”, sulla preferenziale da viale delle Milizie a piazza delle Cinque Giornate: diventa subito rosso e ti arrivano contro le auto»”.

Il Corriere della Sera Roma racconta i danni registrati dai due veicoli, che dimostrano quanto sia stato pesante lo scontro.

“La ruota anteriore destra del Defender si è quasi staccata dall’asse. La parte anteriore del pesante suv della Land Rover non esiste più: la vettura è finita a una ventina di metri di distanza, su ponte Matteotti, mentre il muso del tram 19, ha addirittura scavalcato uno sparti-traffico: il convoglio pesa 18 tonnellate senza passeggeri, solo il blocco ruote almeno sei. Bastano questi numeri per avere un’idea di cosa è successo, e di quanto si è rischiato, ieri mattina in piazza delle Cinque Giornate, a Prati”.

Il Messaggero riporta le dichiarazioni dell’autista del tram.

«Sto abbastanza bene, un po’ acciaccato, sto riposando a casa, ho battuto anche la testa: sono un uomo semplice, un onesto lavoratore. Ci sono gli uffici preposti che faranno le indagini per decidere chi ha colpa e chi ha ragione, sono contento che nessuno si sia fatto troppo male».

Il dipendente Atac è stato portato in codice giallo al Policlinico Umberto I e dimesso dopo gli accertamenti.

«Mi hanno dato sette giorni di prognosi».

Ai colleghi, sin da subito, l’autista ha detto:

«Ricordo di aver passato il semaforo col verde e l’auto che sopraggiungeva a grande velocità. Poco prima dello schianto avevo aiutato una signora a obliterare il biglietto».

 

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