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Il Barcellona giocherà la Champions League il prossimo anno (Mundo Deportivo)

Il comitato che deve concedere le licenze entro il 15 maggio non ha motivi per non autorizzare il club blaugrana a partecipare alla competizione europea

Il Barcellona giocherà la Champions League il prossimo anno (Mundo Deportivo)
Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Xavi

L’indagine sul caso Negreira non sovrasterà i piani del Barcellona: secondo Mundo Deportivo, la squadra di Xavi giocherà la Champions League il prossimo anno. La squadra blaugrana è attualmente al primo posto in Liga con 11 punti di vantaggio rispetto al Real Madrid secondo.

Entro il 15 maggio il comitato dovrà concedere le licenze per le coppe europee e il quotidiano sportivo spagnolo afferma che consentirà al Barcellona di poter partecipare alla massima competizione europea; la spiegazione è che non c’è una chiara ragione che possa far decidere ai membri un’esclusione del Barça.

“Questo è il passaggio preliminare che deve essere compiuto per poter giocare la Champions League. A quel punto è possibile che entri in gioco la commissione disciplinare che, una volta concessa la licenza, può rifiutare la partecipazione della società blaugrana. Ovvero un altro ente, un diverso livello, che interviene in fase istruttoria e non ha, in questo momento, informazioni che possano avvalorare la teoria del divieto di competere al club blaugrana”.

Ricordiamo che è ancora in atto il caso Negreira, l’ex arbitro spagnolo indagato dall’Agenzia delle Entrate per pagamenti di circa 1.4 milionidi euro alla sua società da parte del Barcellona. Alla domanda posta alla Uefa: «C’è stata una manifesta incompatibilità tra la posizione del comitato arbitrale e la società di Enríquez?», la risposta è stata negativa, in quanto la Federazione Spagnola ha ufficializzato che l’incompatibilità era inesistente; il fatto di appartenere al Cta e che la società di Negreira fatturasse opere ad un club non era un reato in sé. Affinché ci sia un’irregolarità chiara, è necessario dimostrare che gli arbitri sono stati realmente corrotti, o che c’era l’intenzione di farlo; l’affermazione di una possibilità non è considerata reato.

Nella prima fase di decisioni, il comitato per le licenze non si occuperà direttamente del caso Negreira. Tuttavia, su questo percorso legale ancora non totalmente chiaro, la Uefa non rischierà di escludere una squadra dalla Champions.

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