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I tifosi della Salernitana: «Il rinvio di Napoli-Salernitana è una violazione del codice etico del calcio»

Il comunicato del coordinamento club granata: «Uno spettacolo penoso e ridicolo, le regole non si cambiano in corsa senza motivo»

I tifosi della Salernitana: «Il rinvio di Napoli-Salernitana è una violazione del codice etico del calcio»
Db Bergamo 02/05/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Salernitana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Salernitana

I tifosi della Salernitana non reputano giusto un possibile slittamento della partita con il Napoli a domenica. Il match al momento è in programma per sabato pomeriggio, ma la tendenza sembra essere quella di spostarla al giorno seguente. La decisione sarà presa domani.

Intanto, il Centro Coordinamento Salernitana Club ha espresso il suo parere con una nota ufficiale.

In queste ore l’Italia del calcio sta offrendo uno spettacolo penoso e a dir poco ridicolo. Una “teatralizzazione” del presunto diritto a festeggiare quando e dove lo si ritenga opportuno, a scapito di tutti e tutto, sta seriamente rischiando di rovinare il finale del campionato di calcio di serie A. La tifoseria organizzata della Salernitana – rappresentata dal Centro Coordinamento Salernitana Club – sta seguendo con estrema attenzione l’evoluzione dei fatti che stanno accadendo a Napoli. Si attende dunque la decisione finale della Prefettura di Napoli – che stabilirà eventualmente il differimento a domenica della gara Napoli-Salernitana, prevista per sabato 29, al fine di consentire alla società Napoli di giocare in contemporanea con l’altra gara Inter-Lazio – per esprimere un giudizio complessivo su tale circostanza. Intanto però è giusto e doveroso – nel rispetto e tutela dell’immagine della tifoseria granata – ricordare a tutti che tale spostamento del derby a domenica 30, solo per consentire ai sostenitori azzurri di poter festeggiare (in caso di risultati favorevoli in contemporanea) la conquista matematica dello scudetto, non è in alcun modo giustificabile. Non esistono motivi di ordine pubblico, non esistono presupposti giuridici a suffragio di una simile iniziativa della Prefettura. L’unica ratio risiede nelle pressioni – operate dalla società azzurra – per poter chiudere la pratica scudetto e organizzare una legittima festa, ma violando palesemente il codice etico del calcio e calpestando il diritto della Salernitana a giocare come da calendario ed avere gli stessi giorni di riposo e allenamento in vista della sfida di mercoledì all’Arechi contro la Fiorentina. Le regole non si cambiano in corso d’opera, soprattutto se non vi sono seri motivi. Ed è proprio il caso del derby Napoli-Salernitana”.

Oggi anche gli ultras della Salernitana hanno emesso una nota ufficiale:

“Rispettate la Salernitana. Il solito teatrino di un calcio folle con regole stravolte e porte girevoli. Le certezze e le date imposte che vengono cambiate sulla base di non si capisce bene cosa. E’ giusto che Napoli e i napoletani festeggino il loro traguardo, ma l’intero panorama calcistico italiano e Salerno meritano rispetto. Noi tifosi e la Salernitana siamo impegnati nel raggiungere il nostro obiettivo e ciò che concerne le altre società non deve assolutamente intaccare questo cammino. Si tratta di rispetto delle regole e noi pretendiamo che queste non vengano stravolte sulla base di un principio che sfugge ad ogni logica. Se quella data è stata decisa da tempo ci sarà un motivo e per quanto ci riguarda non va modificata. Avete bisogno di giocare in contemporanea? Venga anticipata l’altra gara. A noi tali abusi, perché di ciò si tratta, fanno ribrezzo e non possiamo tollerarli. La nostra è una presa di posizione che non lascia spazio ad altre interpretazioni, dunque chi di dovere faccia le giuste considerazioni. Il calcio italiano e i suoi vertici hanno già perso la faccia in altre occasioni, mostrate almeno un po’ di dignità. Curva Sud Siberiano”.

 

 

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