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«De Laurentiis è passato dalla Thatcher al “Patto del Britannique”» (Süddeutsche)

In Germania il racconto stupito della frattura ricomposta con gli ultras: “Li chiamava delinquenti, poi la foto balsamo per la città”

«De Laurentiis è passato dalla Thatcher al “Patto del Britannique”» (Süddeutsche)
Ci Napoli 03/03/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Il “Patto del Britannique”. Così lo chiama la Süddeutsche Zeitung, uno dei tanti quotidiani internazionali di prestigio ad aver seguito la telenovela un po’ farsesca della frattura ri-composta tra De Laurentiis e tifoseria organizzata del Napoli, sotto l’interessata supervisione dello Stato italiano. Una storia raccontata anche dal Guardian e da L’Equipe, a dimostrazione che l’eco di eventuali figuracce va calcolato ormai su dimensioni europee, e non più locali. E infatti anche l’autorevole quotidiano tedesco non tralascia nulla, trasmettendo un certo distaccato stupore per la sequela di avvenimenti chiusi con la foto social della riappacificazione.

Il suddetto patto, scrive la SZ, “non diventerà mai qualcosa per gli storici seri, nemmeno per gli storici del calcio. Ma naturalmente ha già tutta una concentrazione di significato politico locale, certamente per i napoletani”.

Il giornale spiega il disprezzo degli ultras per De Laurentiis: “Alcuni addirittura lo disprezzano, sebbene li abbia portati a nuovi livelli nel calcio (…). Non c’è mai stata una tale fioritura, concentrata in una stagione. Ma fino a pochi giorni fa la rabbia nei confronti del non amato presidente romano era così grande nelle curve che i festeggiamenti rischiavano di avvizzire fino ai flop. Allo Stadio Diego Armando Maradona hanno intonato cori molto ostili contro De Laurentiis”.

I tedeschi evidenziano il deciso cambio di passo, per non dire la svolta a “u” di De Laurentiis, uno che “non è mai stato amante dei toni pacati. Quando parlava di ultras dopo i disordini, per esempio dopo il pestaggio di poche centinaia di loro contro i rivali della Roma sull’autostrada A1 a gennaio, la parola delinquenti, criminali, è stata usata spesso citata. Recentemente ha auspicato che il governo di Roma agisse contro gli hooligan come fece Margaret Thatcher in Inghilterra negli anni ’80, con il pugno di ferro”.

“Il vero impatto del modello Thatcher – sottolinea sprezzante la SZ – è spesso oggetto di accesi dibattiti: in Italia, invece, il mito della repressione riesce a sopravvivere”.

“La scorsa settimana lo Stato italiano ha poi deciso di fornire a De Laurentiis una scorta”. “Nell’ora della gloria, quella tanto attesa”…

“E così De Laurentiis, apparentemente su pressione del ministro dell’Interno, del suo prefetto a Napoli e del sindaco della città, venerdì scorso ha invitato all’Hotel Britannique 15 capi di altrettanti gruppi ultras. Che hanno accettato l’invito. Tuttavia, in seguito hanno precisato che l’iniziativa non è venuta da loro, ovvero: non ci siamo fatti piccoli”.

Segue vertice, e poi “la foto della meravigliosa armonizzazione che si diffonde come un balsamo sulla città”.

“Ora si specula su quante concessioni De Laurentiis abbia dovuto fare per la pace”, chiosa la SZ.

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