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L’Anpi denuncia la Curva Nord della Lazio per i cori antisemiti nel derby

Sul Corriere della Sera Roma. «Si chiede l’identificazione di chi li ha intonati per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale, etnica e religiosa».

L’Anpi denuncia la Curva Nord della Lazio per i cori antisemiti nel derby
Db Napoli 03/03/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Lazio

Non accennano a placarsi le polemiche e l’indignazione per gli episodi di razzismo e i cori antisemiti registrati allo stadio Olimpico lo scorso 19 marzo durante il derby tra la Lazio e la Roma.  Ieri l’Anpi (l’associazione nazionale partigiani italiani) con il suo presidente, Gianfranco Pagliarulo, assistito dall’avvocato Emilio Ricci, ha depositato infatti una denuncia-querela al Tribunale capitolino. Di seguito le sue dichiarazioni:

«Nei confronti di tutti i soggetti che in data 19 marzo 2023 si trovavano nella curva Nord dello stadio Olimpico e che hanno preso parte ai cori antisemiti, dei quali si chiede l’identificazione, per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa di cui all’articolo 604- bis del codice penale e per tutti i reati che l’Autorità giudiziaria vorrà ravvisare nei fatti esposti».

Il comunicato dell’Anpi sui cori del derby di Roma prosegue:

«Quel giorno si rinnovarono in quattro differenti momenti i cori contro gli ebrei con l’aggiunta di un sedicente tifoso con la maglietta con la scritta “Hitlerson”, ennesima prova di una condotta dal chiaro tenore nazista e fascista, oltre che antisemita, essendo stata preceduta da altri episodi di analoga gravità».

Si pronuncerà entro il 4 aprile prossimo anche il giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandrea, che aveva chiesto alla Procura Federcalcio «ulteriori indagini» prima di prendere una decisione: tra le ipotesi, la squalifica del settore per la gara contro la Juventus di sabato 8.

La Lazio, da parte sua, due giorni dopo il derby aveva preso le distanze dai propri tifosi con un comunicato in cui si era dissociata «da qualsiasi comportamento di questo tipo, illegale e anacronistico, essendo innanzitutto parte lesa da tali comportamenti».

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