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La Lazio espelle a vita tre tifosi: uno per la maglia Hitlerson e due per il saluto romano

“Si sono resi protagonisti di comportamenti che nulla hanno a che vedere col tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo”

La Lazio espelle a vita tre tifosi: uno per la maglia Hitlerson e due per il saluto romano
Ci Roma 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Lazio-Roma / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

È una decisione che in Italia ha del clamoroso. La Lazio – finalmente – adotta provvedimenti degni di questo nome nei confronti  dei propri tifosi che si rendono colpevoli di gesti ignominiosi come i saluti romani e il gesto antisemita di indossare la maglia numero 88 con la scritta “Hitlerson”. La Lazio ha emesso un comunicato in cui annuncia il provvedimento.

Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo.

Grazie alla collaborazione tra la Società Sportiva Lazio, il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell’ordine, anche mediante l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello Stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all’individuazione di una persona che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta “HITLERSON” e di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto romano.

Nei loro confronti, una volta concluso l’iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l’autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno.

La Lazio si era già espressa alcuni giorni fa a seguito dei cori antisemiti dei suoi tifosi durante il derby con la Roma, condannandoli fortemente  “La Lazio è sempre stata in prima linea, in particolare con l’attuale presidenza, nel condannare pubblicamente, prevenire e reprimere senza riserve qualsiasi manifestazione o azione discriminatoria, razzista o antisemita. Le condanne della Società contro azioni di questo tipo, che nulla hanno a che fare con il tifo sano come viene rappresentato dalla Società, sono sempre state puntuali e mai generiche, supportate da iniziative specifiche volte a prevenire e combattere tali fenomeni. La Lazio si dissocia da qualsiasi comportamento di questo tipo, illegale e anacronistico, essendo innanzitutto parte lesa da tali comportamenti”.

Oggi, dopo che le indagini hanno portato all’identificazione di tre individui responsabili dei cori antisemiti intonati durante il derby contro la Roma di domenica scorsa, la decisione definitiva. Dopo l’identificazione dei tre il club laziale “applicherà con severità il codice etico e disporrà il non gradimento, quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno“.

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