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Giallini: «Che messaggi deve dare Rocco Schiavone? In altre serie tv le canne se le fanno nella culla»

L’attore in conferenza: «La destra attacca? È pure giusto così. A Lando Buzzanca non fecero dire più ‘mannaggia’ in una sigla»

Giallini: «Che messaggi deve dare Rocco Schiavone? In altre serie tv le canne se le fanno nella culla»

Conferenza stampa della quinta serie di Rocco Schiavone il vicequestore interpretato da Marco Giallini. La serie tv non piace alla destra e infatti – come notato e scritto dal Fatto quotidiano – al tavolo della conferenza non c’era alcun dirigente Rai. L’attore ha risposto a qualche domanda in merito.

Come riporta Repubblica dice:

Di me in Schiavone c’è molto caratterialmente, professionalmente poco. Il segreto di questa serie? È scritta, interpretata e diretta bene. Gli attacchi? Che devo dire, è pure giusto così, la destra attacca. Che messaggio diamo? Ma che messaggio volemo da’? Certo posso capire. E’ la televisione di Stato. Se accendo il televisore di messaggi ce ne sono svariatelli, su Netflix o su altre piattaforme, le canne se le fanno nelle culle. Le serie americane che non è che siano migliori, Schiavone ha una caratteristica tranquilla di un personaggio della letteratura italiana. A Lando Buzzanca non fecero dire più ‘mannaggia’ in una sigla.

Poi parla della sua personale classifica di rotture di coglioni (Rocco Schiavone ha una classifica ben delineata):

«Le mie rotture? Gli stronzi, quelli che capiscono poco, che ti guardano ma non ti vedono».

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