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Siviglia sul Barcellona e il caso Negreira: «È in gioco l’integrità del calcio spagnolo»

Il comunicato del club: «Siamo preoccupati e indignati, i tifosi di tutte le squadre meritano rispetto. Si accertino le responsabilità»

Siviglia sul Barcellona e il caso Negreira: «È in gioco l’integrità del calcio spagnolo»
Barcellona (Spagna) 08/08/2021 - amichevole / Barcellona-Juventus / foto Image Sport nella foto: striscione tifosi Barcellona

Il Siviglia ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sul caso Enríquez Negreira , che riguarda il Barcellona e il suo rapporto con l’organo arbitrale. Il club presieduto da José Castro ha chiesto alla Federcalcio spagnola (RFEF) di schierarsi sui casi legali che derivano dal caso. Di seguito il comunicato del Siviglia sul caso Negreira:

«Dopo alcuni giorni da quando sono arrivate all’opinione pubblica le informazioni sul cosiddetto “caso Negreira”, il Sevilla FC desidera manifestare la propria preoccupazione e indignazione per i dati che, giorno per giorno, sono stati resi noti attraverso i media, rendendo chiaro che è assolutamente necessario andare a fondo della questione per fare chiarezza su quanto accaduto, e, se del caso, appurare le opportune responsabilità».

Continua il comunicato:

«La gravità dei fatti fino ad oggi noti, che mettono in discussione o sollevano dubbi sull’integrità delle competizioni calcistiche spagnole, porta anche il Sevilla FC a chiedere pubblicamente alla Lega e alla RFEF, in quanto massimi rappresentanti del calcio spagnolo, e alla RFEF capo del collegio arbitrale, affinché, quando sarà il momento, promuovano e compaiano in tutti i procedimenti che potranno nascere da tale causa una volta esaurite le indagini».

Conclude il Siviglia che richiama le responsabilità dei dirigenti per affermare l’onesta della competizione:

«Infine, è desiderio del Sevilla FC affermare che, al di là dei club e delle loro istituzioni, i tifosi di tutte le squadre meritano rispetto, ed è responsabilità dei dirigenti favorire il contesto necessario affinché l’onestà delle competizioni non sia mai messa in discussione».

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