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L’ex arbitro Giménez su Negreira: «È un gentiluomo arrogante e gli piace intimidire»

A Radio Marca: «In Coppa Uefa 1984, nella semifinale di ritorno contro il Nottingham Forest, so che hanno comprato un arbitro. Enríquez Negreira era il guardalinee»

L’ex arbitro Giménez su Negreira: «È un gentiluomo arrogante e gli piace intimidire»

In Spagna si continua a soffiare vento sul caso Negreira-Barça. Al silenzio del Real Madrid fa da contraltare tutto l’intero sistema calcistico spagnolo che a tratti si scopre stupefatto delle continue rivelazioni sull’ex vicepresidente degli arbitri e a tratti dichiara di voler fare chiarezza.

Fra gli ultimi a ritornare sul tema è un ex collega di Negreira, l’ex arbitro Albert Giménez che ha iniziato la carriera negli anni ’70.

Entrambi hanno diretto gare in prima divisione spagnola fra gli anni ’80 e ’90 e questa mattina Giménez è intervenuto a Radio Marca per commentare il comportamento del suo vecchio collega:

«Non sono sorpreso che Enriquez Negreira abbia improvvisamente l’Alzheimer. È un gentiluomo arrogante e gli piace intimidire». Secondo Giménez la malattia chiamata in causa è solo una bugia per evitare qualsiasi responsabilità penale.

Ha poi continuato raccontando alcuni episodi:

«Negreira mi ha fatto pressioni. Mi ha incontrato con altri arbitri e mi ha detto: “Ehi pollo, stai attento a quello che dici in televisione. Mi capisci già. Stai attento”, ha detto. C’è una formula per truccare le partite. È una trappola da pazzi: sono amico di un tale e quel tale ti può aiutare in un certo modo, tu mi dai tanto e il resto lo aggiusto io. Se il risultato è negativo, i soldi vengono restituiti. Se invece vince, allora il club è condannato a vita. Se perde e restituisce i soldi, ha un’altra possibilità».

In questo modo ha raccontato come in passato potevano essere corrotti gli arbitri. Ha aggiunto anche un ricordo, con l’Anderlecht in Coppa Uefa 1984, nella semifinale di ritorno contro il Nottingham Forest: «So che hanno comprato un arbitro, Emilio Guruzeta. Enríquez Negreira era un guardalinee».

Giménez racconta di un Negreira sfrontato, che vantava una certa influenza all’interno dell’ambiente:

«Si è sempre vantato di avere una certa influenza. Ha venduto di essere un leader e di guidare il Comitato Arbitrale. E l’ha venduto così al Barcellona. Negreira si è definito un leader di riferimento. Non ci ho mai creduto. L’ho sempre mantenne le distanze con lui».

La conclusione dell’intervento di Giménez però smorza il clima che si sta creando intorno agli arbitri. È cosciente che la credibilità della classe arbitrale è sotto zero, ma al giorno d’oggi, con i compensi che ricevono, risulta molto difficile corrompere un arbitro:

«Direi che visto che gli arbitri percepiscono questi stipendi queste pratiche stanno finendo quasi del tutto, direi che sono sparite. Ora metto la mano sul fuoco per il Primo e il Secondo arbitro. La credibilità degli arbitri è sotto zero»

 

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