Ad Avvenire: «Mi viene da sorridere nel ripensare a chi diceva che, senza Koulibaly, il Napoli si sarebbe trovato in difficoltà. Kim legge le giocate in modo pazzesco».
In occasione di Napoli-Roma, posticipo serale della 20ª giornata di campionato di Serie a, Avvenire intervista Sebino Nela, doppio ex, oggi opinionista Rai.
«Questo scudetto lo può perdere solo il Napoli».
Nela continua:
«Credo ci sia poco da fare per le avversarie. Se il Napoli mantiene questa continuità di rendimento non ce n’è per nessuno. E’ vero che il Calcio si diverte a smentire ogni volta le nostre certezze, ma oggi la situazione è chiara. Il Napoli corre troppo forte».
Nela dà gran parte del merito all’allenatore del Napoli.
«Credo che il merito di questa prima parte di campionato così straordinaria sia prima di tutto di Spalletti. Ha fatto un lavoro incredibile».
E parla di Kvaratkshelia e Kim.
«L’affermazione di Kvaratskhelia e Kim lo testimonia. Sono due giocatori favolosi. La scorsa estate, quando ci furono le prime indiscrezioni sulla trattativa, andai a vedere su Wyscout se davvero Kvara era un calciatore degno di attenzione. Beh, rimasi a bocca aperta. L’unico dubbio era sulla sua adattabilità al nostro campionato, ma è evidente che ci ha messo due minuti a capire come giocare. Mi viene poi da sorridere nel ripensare a chi diceva che, una volta partito Koulibaly, il Napoli si sarebbe trovato in difficoltà: Kim l’ha sostituito senza cedimenti, questo ragazzo ha una lettura delle giocate pazzesca».
Nela sulla partita di stasera:
«E’ uno scontro diretto: sarà una gara tutta da gustare dal punto di vista tattico. Noi ci sentiamo come ciclisti, che si devono confrontare ogni volta con i più forti».
E sulla variabile Mourinho:
«Le sue squadre sono sempre ostiche da affrontare, e sarà così anche stavolta. Mourinho ha ritrovato Dybala, giocatore fondamentale non solo per i gol e gli assist ma perché, in mezzo al campo, sa ricucire i reparti. L’arma della Roma per battere il Napoli? Direi le punizioni. I giallorossi sanno sfruttarle bene, sanno rendersi sempre pericolosi».
Nela sul caso Zaniolo:
«Ognuno farà i suoi calcoli e vedremo come andrà a finire. Non mi stupirei se alla fine Zaniolo rimanesse a Roma. Chissà, potrebbe anche sbloccarsi, segnare 8-9 gol e allora le cose cambierebbero».