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La Juve cambia albergo e finisce in quello di De Laurentiis (CorSport)

Finora la squadra di Allegri aveva sempre scelto il Parker, stavolta la scelta è ricaduta sul Britannique, hotel dove generalmente alloggia il patron del Napoli

La Juve cambia albergo e finisce in quello di De Laurentiis (CorSport)
Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e imprenditore italiano, fondatore, insieme al padre Luigi, della Filmauro, nonché presidente del Napoli all’Assemblea pubblica “Coesione Sud” organizzata dall’Unione Industriali di Napoli. (KontroLab)

Il Corriere dello Sport racconta una curiosità relativa all’albergo scelto dalla Juventus per la trasferta a Napoli: stasera al Maradona si gioca Napoli-Juve. Finora, la squadra bianconera aveva scelto sempre di alloggiare all’hotel Parker quando era venuta in città per confrontarsi con i partenopei. Stavolta, invece, il club ha deciso di cambiare albergo e di scegliere il Britannique. Ma quello è proprio l’hotel dove normalmente alloggia il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, quando è in città per vedere la sua squadra allo stadio. Così, la Juventus si è ritrovata nella stessa casa del “nemico”.

Il Corriere dello Sport scrive:

“La Juventus cambia albergo e trova De Laurentiis. Sorpresa della vigilia, che i bianconeri vivono al Britannique, dopo essere stati per anni al Parker: i bianconeri sono arrivati verso ora di cena, proprio prima che nella hall
comparisse il presidente del Napoli, che da tempo preferisce dormire nell’hotel che a lungo ha ospitato anche Spalletti. E la Juventus, a sorpresa si è così trovata il “nemico” numero 1 in casa. Che all’ora della riunione tecnica, però starà con la sua squadra…”.

Quella di stasera sarà anche l’ultima partita di Andrea Agnelli come presidente del club bianconero. Ne scrive Tony Damascelli sul Giornale.

“Non credo che il presidente voglia essere presente al Maradona eppure sarebbe questo un atto di grande dignità, quasi un segnale per i tifosi, anche quelli avversari, di come il presidente abbia voluto essere accanto ai suoi fino alla fine, secondo slogan da lui più volte utilizzato. Ritengo che in questo caso Aurelio De Laurentiis gli conceda, nel teatro napoletano, un posto d’onore; è stato suo nemico e, insieme, sodale, entrambi hanno un’idea del football che supera la dogana italiana”.

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