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Zola: «Il Napoli è fortissimo e competitivo, sembra una squadra spagnola» 

Alla Gazzetta: «È capace di costruire dal basso con qualità, va a prendere gli avversari nella loro metà campo. È in cima con merito, non per le disavventure degli altri».

Zola: «Il Napoli è fortissimo e competitivo, sembra una squadra spagnola» 
Bergamo 09/12/2021 - Champions League / Atalanta-Villareal / foto Image Sport nella foto: Gianfranco Zola

La Gazzetta dello Sport intervista Gianfranco Zola in vista di Napoli-Juventus di questa sera. Gli viene chiesto se il match del Maradona conta di più per il Napoli o per la Juve. Zola risponde:

«Per entrambi e non solo in termini di classifica ma anche a livello psicologico. Una vittoria cambierebbe tanto anche se non sarebbe decisiva. E’ soprattutto una partita da non perdere».

La Juve non prende gol da otto partite. Cambia qualcosa per il Napoli? Zola lo esclude.

«Non credo. Il Napoli ha i suoi principi di gioco e un’identità chiara: non si snaturerà. Mi aspetto una sfida equilibrata. Occhio a Lobotka e Anguissa: il centrocampo è uno dei segreti del Napoli. E a Chiesa, spacca le partite».

Su Kvaratskhelia:

«Ha le caratteristiche dei trequartisti di una volta. Mi piace molto anche perché è tatticamente ordinato e diligente».

Spalletti dice che la Juve è più forte. Solo un modo per spostare l’attenzione? Zola:

«Sì, è un giochetto psicologico. Il Napoli è fortissimo e competitivo anche per la profondità della rosa».

Stupito dalla striscia di vittorie consecutive della Juve?

«La sconfitta di Champions in Israele era un cazzotto dal quale quasi nessuno si sarebbe rialzato. La Juve invece si è rimessa in piedi: grande merito dell’allenatore ed enorme dimostrazione di personalità e carattere del gruppo».

Cosa l’ha sorpresa del Napoli?

«La capacità di costruire dal basso con qualità e la facilità nell’andare a prendere gli avversari nella loro metà campo. Il Napoli sembra una squadra spagnola».

La Juve ha buttato via i primi due mesi, le milanesi hanno qualche problema. Per il Napoli è un’occasione da non perdere?

«Sicuramente. Ma è un’occasione che si è creata da sola, non per le disavventure degli altri».

 

 

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