Soltanto il Milan è più allo sbando dei bianconeri. Altro che Champions negata dal -15: la Juve sarebbe in bilico anche con la classifica sul campo
“Soltanto il Milan è più allo sbando della Juve, ma anche per i bianconeri è tristissimo il ritorno alla realtà. Forse è stata soltanto una grande illusione, forse gli otto successi di fila erano una questione di equilibri fragili e di avversari non impossibili. Poi sono arrivati il Napoli d’un altro pianeta, l’Atalanta che ha ripreso a correre, e infine il Monza che diversamente dai bianconeri ha una bella idea di gioco. La botta della giustizia sportiva ha fatto il resto”.
Lo scrive Fabio Licari sulla Gazzetta dello Sport, commentando la sconfitta per 2-0 contro il Monza, all’Allianz. In tre partite, la Juve ha portato a casa solo un punto ma la caduta di ieri è la peggiore.
“La Juve sembra scomparsa di nuovo, annegata dalla mancanza di idee, da una confusione tattica che le impedisce di prendere in mano la partita, dal crollo di giocatori come Bremer e Kostic irriconoscibili. Tutte le scuse di questo mondo, anche gli infortuni, Chiesa out, Pogba il cui rientro è stato rimandato, non possono però spiegare una
sconfitta che fa malissimo e insinua preoccupazioni inattese”.
Anche se la giustizia sportiva non le avesse tolto 15 punti, la Juve sarebbe comunque in difficoltà.
“Altro che Champions negata dal -15: la Juve sarebbe in bilico anche con la classifica sul campo e farebbe meglio a guardarsi le spalle”.
“Il problema è che ancora una volta la Juve e Massimiliano Allegri non ci hanno capito niente. E non è soltanto questione di sistema tattico e di difesa a tre, sebbene concedersi alle presunte tre punte del Monza in un “uomo
contro uomo” non è mai consigliabile. La Juve sarebbe andata per aria con qualsiasi soluzione tattica. Non se n’è salvato uno nel primo tempo, cominciando da Paredes, non più proponibile in alternativa a Locatelli”.
“Nel calcio di oggi uno 0-2 è recuperabilissimo, ma servirebbero sangue freddo, testa, gioco, tutte cose che la Juve non possiede o ha perso per strada”.
Persino i giovani sono involuti, mentre i veterani sono in balia degli eventi.