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Lotito: «La Meloni è contraria all’emendamento salva calcio? E vabbè, ho le spalle larghe»

Il senatore e patron della Lazio risponde a La repubblica dopo lo stop al condono per i club di serie A. Una norma sottoscritta da tutti i gruppi tranne Iv

Lotito: «La Meloni è contraria all’emendamento salva calcio? E vabbè, ho le spalle larghe»
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Mercoledì la premier Giorgia Meloni ha fatto sapere di essere contraria agli aiuti alla Serie A. Niente provvedimenti ad hoc per il calcio, ha spiegato: i club imparino a gestire meglio i loro bilanci. Oggi La Repubblica ha provato a chiedere al presidente della Lazio, Claudio Lotito, principale sostenitore del provvedimento a favore dei club e collante tra governo e Serie A, cosa pensa della posizione della Meloni sull’emendamento salva-calcio. Questa la conversazione:

«Scusi, ma sto andando a messa», dice Claudio Lotito.

La chiamavo per l’emendamento Salva-Calcio.

«Guardi, lasci perdere, nun me va».

La premier Meloni gliel’ha bocciato.

«E vabbè. Ho le spalle larghe io».

Lotito è l’ispiratore del provvedimento che consentirebbe ai club di spalmare i loro debiti, anche se sottolinea, ogni volta che può, che «non figuro come firmatario». Il provvedimento consentirebbe ai club di serie A e serie B di rateizzare i debiti col fisco (che ammontano a circa 500 milioni) in cinque anni senza sanzioni o interessi. La Meloni, mercoledì, durante la riunione di maggioranza a palazzo Chigi, ha detto ai suoi di non votarlo. Hanno ritirato il loro appoggio i ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dello Sport Andrea Abodi.

La Repubblica ha interpellato anche Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, primo firmatario dell’emendamento.

“Dice che l’emendamento l’hanno firmato tutti, destra e sinistra, salvo Italia viva. L’hanno sottoscritto pure il capogruppo del Pd in Commissione Daniele Manca e quello dei Cinquestelle, Stefano Patuanelli che però ieri sera si è affrettato ad annunciare di aver ritirato la firma”.

Damiani rigetta l’accusa dell’aiuto di Stato ai presidenti di calcio.

«Ci sono tre provvedimenti del governo Draghi che avevano congelato il pagamento delle tasse per la pandemia: la legge di Stabilità del 2021, e i decreti legge 17 e 50 di quest’anno. Ora bisogna pagare. Perché naturalmente devono pagare, è giusto che paghino».

Ma così non è obiettivamente un favore? chiede Repubblica.

«No, no. E comunque l’emendamento non sarà ritirato, lunedì andrà in Commissione, e lunedì 19 in aula. Come lo vedremo. Ma è un fatto che tutti i partiti avevano condiviso il sostegno, e quindi ragioneremo su come migliorarlo».

 

 

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