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Spalletti senza ansie: «il Napoli non si è mai fermato, la testa è sempre rimasta al campo» (CorSera)

Ripete le frasi come un mantra. Fa affidamento sulla testa del suo gruppo che è rimasto «sul pezzo» e sulle condizioni fisiche dei singoli giocatori

Spalletti senza ansie: «il Napoli non si è mai fermato, la testa è sempre rimasta al campo» (CorSera)
Db Bergamo 05/11/2022 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Il Napoli lavora incessantemente per farsi trovare preparato all’appuntamento del 4 gennaio contro l’Inter, scrive Monica Scozzafava sul Corriere della Sera. Non sarà una ripartenza: Spalletti è convinto di poter riprendere da dove ha lasciato prima della pausa per il Mondiale.

“Spalletti ne è sicuro. Convinto che il meccanismo sia stato tenuto ben oleato e soprattutto che l’effetto Mondiale rappresenti sì una variabile («vale per tutte le squadre di vertice») ma, per quanto possibile, da affrontare con la tranquillità del vantaggio punti acquisito”.

Scrive il Corsera:

«Non ci siamo mai fermati», ripete l’allenatore del Napoli, come se fosse un mantra. «La testa è rimasta sempre lì» aggiunge, allontanando lo spettro di possibili timori.

I nazionali del Napoli, del resto, non hanno dovuto faticare troppo, in Qatar. Anguissa, Olivera e Lozano sono rientrati dopo la fase a gironi, mentre Zielinski e Kim non sono andati oltre gli ottavi.

“è probabilmente anche per questo che l’allenatore dei partenopei ha potuto gestire, finora, il «vuoto» dei 47 giorni di pausa senza particolari ansie, più preoccupato dal recupero di Kvaratskhelia, l’esterno georgiano che già prima della sosta si era fermato per un problema alla schiena e aveva saltato tre gare, che dal riposo forzato degli altri”.

Spalletti è convinto che la testa dei suoi ragazzi sia rimasta dov’era all’ultima di campionato prima della sosta.

“Il Napoli capolista ha così una consapevolezza mentale: il 4 gennaio contro l’Inter non sarà un ricominciare tutto daccapo ma la naturale prosecuzione di un percorso a ostacoli”.

“Fa affidamento sulla testa del suo gruppo che è rimasto «sul pezzo» e sulle condizioni fisiche dei singoli giocatori. L’artiglieria d’attacco che non ha partecipato alla spedizione di Doha (da Osimhen a Raspadori a Simeone) non ha pagato dazio di viaggi intercontinentali, Kvaratskhelia ha rimesso a posto la schiena e i nazionali reduci dal Qatar hanno avuto la possibilità di godere fino all’ultimo giorno di vacanza. Da qualche giorno nel centro sportivo di Castel Volturno ci sono tutti, e non c’è più sosta fino a mercoledì prossimo”. 

 

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