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L’amara verità è che il campionato sarà deciso dagli arbitri, soprattutto dal Var, e ci si può solo affidare

Solo nella giornata di ieri ci sono stati errori e decisioni diverse per situazioni simili. Non è questione di malafede ma di uniformità di giudizio che non esiste

L’amara verità è che il campionato sarà deciso dagli arbitri, soprattutto dal Var, e ci si può solo affidare

L’amara verità è che il campionato sarà decisa dagli arbitri, soprattutto dal Var, e ci si puo solo affidare

Un tarlo mi rode il cervello: quest’anno il campionato lo decideranno gli arbitri. Con questo non intendo alimentare sensazioni complottistiche. Né mettere in dubbio l’onestà e la buona fede della classe arbitrale. Ma semplicemente constatare qualcosa che a me pare evidente. La classifica a metà campionato è talmente corta che se vinci una partita magari vinci lo scudetto. se la perdi puoi andare fuori anche dalla Champions. Sembra una esagerazione ma è quello che dice in questo momento la classifica del campionato.

Pertanto il livello di precisione dei signori con il fischietto e dei loro colleghi del bar deve essere massimo. Per non essere astratti e, lo ripetiamo fino alla noia, eh senza alcun indizio di malafede faccio, un esempio. Se ieri l’arbitro di Atalanta Cagliari avesse concesso al Cagliari un rigore sacrosanto – stando alle regole attuali – come quello concesso all’Udinese oggi il Napoli sarebbe con ogni probabilità primo in classifica insieme all’Atalanta.

E se la cosa fosse accaduta all’ultima giornata di campionato? Vi immaginate le reazioni dei tifosi, delle delle società, dei tecnici…

Più che degli arbitri, la principale responsabilità è del Var

Non c’è una spiegazione razionale sulla non concessione del penalty ai sardi. Il braccio del calciatore bergamasco aumentava il volume del corpo e quindi il rigore a “legislazione vigente” doveva essere assolutamente dato. Ebbene vedete come una decisione sbagliata può determinare l’esito di una stagione. Lo abbiamo detto mille volte. Il calcio è lo sport nel quale il caso incide in percentuale assolutamente superiore a quella che interviene in qualunque altro sport. Ma il falso rimbalzo, il palo, il colpo di vento, la buca nel terreno, lo scivolone sono accadimenti ai quali non è possibile porre rimedio. È vera la stessa cosa per gli errori arbitrali? Nel qual caso ci dovremmo rassegnare che l’esito di un campionato così incerto sarà determinato dagli arbitraggi. A mio avviso la maggiore percentuale di responsabilità cade sugli uomini del var. Per i quali non vale l’alibi di non aver visto o di essere coperti. Essi hanno a disposizione le immagini che sono incontrovertibili. Mentre si continua a dar la colpa all’arbitro con i varisti che se ne stanno a guardare. Senza andare troppo indietro nel tempo anche il rigore concesso alla Juve negli ultimi secondi non può non provocare mugugni e riflessioni. Anche nel caso del Venezia potrebbe darsi che i due punti lasciati a Torino alla resa dei conti risultino determinanti per la salvezza.

Come fare per garantire una gestione equa e paritetica da parte di arbitri e var in modo che essi non diventino i gestori dell’esito del torneo ? La risposta è molto amara. Dobbiamo soltanto affidarci alla divina provvidenza!

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