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Juve, il Cda si è dimesso per evitare al club responsabilità penali e inibizione operativa (Gazzetta)

Oltre alla Consob, è stata decisiva l’inchiesta Prisma. Prima di Natale sono attesi i rinvii a giudizio, poi in Primavera dovrebbe iniziare il processo

Juve, il Cda si è dimesso per evitare al club responsabilità penali e inibizione operativa (Gazzetta)
Db Villar Perosa (To) 12/08/2018 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-John Elkann-Pavel Nedved

Juve, il Cda si è dimesso per evitare al club responsabilità penali e inibizione operativa (Gazzetta)

Le dimissioni del cdA della Juventus sono state una mossa studiata per evitare responsabilità penali del club e rischio di inibizione operativa alla luce degli sviluppi dell’inchiesta su plusvalenze e stipendi. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

“L’inchiesta Prisma, oltre che la Consob, è anche il motivo per cui Agnelli, Nedved e Arrivabene, tutti e tre indagati, hanno ritenuto «opportuno rimettere al consiglio le proprie deleghe, considerata la centralità e la rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti»”.

La Gazzetta spiega:

La scelta di rassegnare le dimissioni è stata fatta per paura delle ricadute della 231, che prevede il principio della responsabilità amministrativa per specifiche tipologie di reato commesse da amministratori e dipendenti delle aziende: oltre alle sanzioni, la responsabilità penale può portare come conseguenza anche l’inibizione dell’operatività. Prima di Natale sono attesi i rinvii a giudizio, poi in Primavera dovrebbe iniziare il processo”.

Il direttore di Sky Sport, Federico Ferri, ieri dichiarava che le dimissioni del Cda della Juve sono collegate con l’inchiesta Prisma.

«”Quello che sta accadendo in queste ore è totalmente collegabile alla vicenda dell’inchiesta Prisma, alle plusvalenze, all’ipotesi del falso in bilancio, ai rilievi della Consob. La prospettiva è un rinvio a giudizio, un processo, e quindi la Juventus cambia strategia di fronte all’inchiesta della Procura sul falso in bilancio. C’è in ballo qualcosa di molto grosso. È stata richiesta una misura cautelare, fin qui non concessa. La proprietà deve prendere decisioni per difendere l’azienda. È in arrivo con tutta probabilità un rinvio a giudizio. Ci sono le intercettazioni, abbiamo avuto i dettagli dell’inchiesta. Non c’entra nulla con la parte sportiva. Ma c’entra col futuro aziendale della Juventus. Il livello di emergenza dal punto di vista della proprietà, di senso di responsabilità della proprietà, il paragone è con il 2006».

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