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Il Napoli deve essere mentalmente ricostruito (Sky)

Servirà un lavoro importante, bisognerà ricostruire l’impianto societario con Manna e scegliere l’allenatore. Il Napoli può e deve dare qualcosa di più

Il Napoli deve essere mentalmente ricostruito (Sky)
Ci Napoli 17/02/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Napoli

Il Napoli ormai pensa alla prossima stagione. Le speranze di entrare in una competizione europea si riducono di settimana in settimana. De Laurentiis è già a lavoro per rifondare il Napoli. Scelto già il nuovo direttore sportivo che sarà Giovanni Manna, ora serve scegliere l’allenatore giusto. La prima operazione da fare è ricostruire mentalmente il Napoli. Lo ha affermato Massimo Ugolini, inviato di Sky Sport.

Il Napoli ha un enorme problema difensivo

Le parole di Massimo Ugolini:

«Quello difensivo è un limite veramente importante del Napoli. Nella gestione Calzona, ha sempre incassato almeno un gol. Dal 2009 non c’era un rendimento così basso per i gol incassati. Bisognerà lavorare con il nuovo allenatore. Pochi cleen sheet, appena sei. Poi c’è il problema in attacco, nella capacità di sfruttare le occasioni insieme al problema in difesa, nelle lettura. Anche delle fasi della partita. Mentalmente deve essere ricostruito. Un lavoro importante, bisognerà ricostruire l’impianto societario anche. Arriverà Manna, bisognerà scegliere l’allenatore giusto per lavorare sinergicamente con direzione sportiva e la proprietà. Osimhen da quando è tornato ha sempre dato un apporto importante alla fase offensiva. Il Napoli può e deve dare qualcosa di più».

Conviene partecipare alla Conference League? Alla terza serie d’Europa?

Il cerchio a Udine si è chiuso l’anno scorso, non ieri. In terra friulana si è consumata l’insostenibile pesantezza dell’essere il Napoli quest’anno. Ci perdoni Kundera ma non si era mai visto tanto disagio nel difendere un vantaggio contro una squadra rassegnata alla retrocessione. Non si era nemmeno mai visto un tale masochismo da parte di un tecnico che lascia in campo calciatori boccheggiare, e brucia tre slot con tre soli uomini.

Cannavaro, con tutti i limiti della sua rosa, le ha azzeccate tutte senza nemmeno crederlo sul serio, si è ritrovato un punto donato all’ultimo giro di corsa. Un regalo che può tornarci utile.

Conviene davvero al Napoli partecipare alla Conference League? Alla terza serie delle coppe europee? Giocare di giovedì in campi ai confini dell’Europa, con le trasferte infinite e un incasso esiguo? No, non conviene, sarebbe solo una sfiancante serie di amichevoli internazionali che potrebbe rappresentare un fastidioso alibi per il campionato. Questo Napoli poi, per tutto il carico fallimentare che si è trascinato in questa stagione, non meriterebbe tale premio di consolazione ma una serie presa di coscienza che esuli dalla riconoscenza del tricolore. La società rifondi, partendo dalla scelta di un allenatore gestito da un manager capace e non dalla proprietà e dai suoi umori.

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