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Claudio Cecchetto: «Il segreto del matrimonio è vivere come se si fosse divorziati»

Al CorSera: «Con mia moglie dormiamo in camere diverse e viaggiamo in auto separate, così lei ascolta la sua musica e io la mia. Lei fa le sue telefonate, io le mie».

Claudio Cecchetto: «Il segreto del matrimonio è vivere come se si fosse divorziati»

Sul Corriere della Sera  un’intervista a Claudio Cecchetto e sua moglie, Mapi Danna. Sono sposati dal 1992, quando lei aveva 24 anni e Cecchetto 40. Hanno due figli: Jody, 28 anni, e Leonardo, 22. Mapi racconta come si sono conosciuti.

«Seguivo Claudio da quando avevo dodici anni. Lo vidi in tv e dissi a mia madre: lo sposerò. Lei allibita. Col tempo, dicevo: sposerò lui o uno che gli assomigli. Poi, a 19 anni, lavoravo in una produzione di Canale 5 con Raffaella Carrà. Quando seppi che sarebbe venuto ad accompagnare Sabrina Salerno, mi dissi: questo è il mio momento. E
mi sono fatta notare».

Decise di indossare una minigonna («Molto mini», spiega Cecchetto) e di passargli davanti più volte, finché Cecchetto non si decise a fermarla.

«Gli faccio: era ora. Ci ho messo quattro anni a convincerlo a sposarmi».

Claudio spiega il motivo della sua reticenza:

«Avevo fatto un primo matrimonio in Municipio a 26 anni, mi ero separato a 30, convinto che non fossi fatto per il matrimonio né per essere padre».

E svela il segreto di un buon matrimonio:

«Per me, il segreto per stare tanto insieme è fare una serie di piccoli divorzi: il divorzio del sonno, il divorzio dell’hotel… Fare le cose in maniera separata allunga la vita di coppia. Noi dormiamo in camere diverse. Questo non
vuol dire che, di notte, non ci s’incontra, ma uno può stendere le gambe, leggere quanto vuole. Abbiamo fatto anche il divorzio dell’auto. Così lei ascolta la sua musica e io la mia. Lei fa le sue telefonate, io le mie. Con la fortuna di poterlo fare, si limitano i conflitti. Chiaro: ha un costo, due auto, due alberghi…».

Mapi spiega:

«Prendiamo camere comunicanti. È che io mi sveglio alle 5 e 30 del mattino e lui va a letto tardissimo. E comunque, la salvezza dell’amore è non vivere in simbiosi. Così, fuori, si trova energia da portare nella relazione. Bisogna amare l’altro per quello che fa e che è, non per come è quando è impegnato ad amare noi».

Vivono anche in due città diverse. Lui a Riccione, lei a Milano.

Mapi è brava a parlare d’amore, Cecchetto no.

«Sono un orso. Una vocina mi sussurra: di’ che la ami. E il diavoletto: poi, se non la ami? Mi faccio tutti questi pensieri. Sono più per fare, non per dire».

Anche con i figli Cecchetto fa fatica ad esprimere i suoi sentimenti.

«Mi è capitato di abbracciarli solo in momenti epici. Leo alla prima esibizione da disk jockey. Gli ho detto: cacchio, sei il numero uno. Jody quando ha presentato la Power Hits all’Arena di Verona, davanti a 15 mila persone».

Mapi aggiunge:

«Jody ha postato l’abbraccio sui social. Ha scritto: lo aspettavo da quando ero bambino».

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