ilNapolista

Camavinga: «Non voglio fare il sostituto di lusso per tutta la vita, ma devo avere pazienza»

A Goal: «Al Real ci sono tanti buoni giocatori davanti a me. Devo imparare da loro, poi, con le prestazioni, verrà il mio momento»

Camavinga: «Non voglio fare il sostituto di lusso per tutta la vita, ma devo avere pazienza»
Db Milano 15/09/2021 - Champions League / Inter-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Eduardo Camavinga

Il centrocampista del Real Madrid, Eduardo Camavinga, ha rilasciato un’intervista a Goal in cui ha parlato del suo ruolo di riserva di lusso, spesso in panchina. Camavinga è al Mondiale in Qatar con la Francia. Gli è stato chiesto se è stato sorpreso di essere stato convocato nonostante lo scarso minutaggio racimolato con il Real. Camavinga ha risposto:

«No, non direi che sono stato sorpreso, ma avevo i miei dubbi. Non sapevo davvero se mi avrebbero convocato, ma ero fiducioso. Certo, mancano delle persone e questo mi ha permesso di essere qui. E quando il mio nome è apparso sulla lista, ero molto felice».

Essere un sostituto ti dà fastidio?

«Certo che vorrei giocare tutte le partite, ma la realtà, al Real Madrid è che ci sono buoni giocatori davanti a me. Non posso dire che mi piaccia perché neanche stare in panchina è bello, ma bisogna essere pazienti. È vero che l’anno scorso ho aiutato molto come sostituto, lo so. Quando sono entrato che eravamo in svantaggio sono riuscito a essere decisivo».

Continua:

«La mia versione migliore è recuperare tanti palloni, giocare in avanti, dribblare, rischiare e vincere duelli».

Qual è la tua posizione migliore? Camavinga risponde:

«Posso giocare in più posizioni, mi ispiro a diversi giocatori. Casemiro vince molti duelli difensivi. Modric è capace anche di vincere duelli difensivi e offensivi, ha vista, visione di gioco e anche piede esterno. Kroos è importante nel gioco con la sua straordinaria qualità di passaggio. La mia posizione preferita è quella del ‘6’, davanti alla difesa. Ma non puoi avere tutto, devi adattarti. Devo essere più stabile in difesa e allargarmi di meno».

Come potrai diventare titolare?

«Quando fai il calciatore vorresti giocare tutte le partite. Non voglio dire che sia fastidioso, ma devi essere paziente. Non voglio avere questo status di sostituto di lusso per tutta la vita. Devo rendermi conto che ci sono molte persone davanti a me. Devo imparare da loro e poi verrà il mio momento. Arriverà semplicemente con delle prestazioni in campo che mi porteranno ad essere titolare. Essere versatili è necessariamente un vantaggio. Quando sei versatile, hai più possibilità di giocare perché puoi giocare in più posizioni».

Cos’hai imparato dalla scorsa Champions League?

«La nostra storia in Champions League è stata fatta di partite difficili, con partite vinte all’ultimo minuto. Penso che possa aiutarmi perché so che se perdiamo in un dato momento non dobbiamo arrenderci. La fortuna può girare in qualsiasi momento. Questa è stata la lezione del nostro tour europeo dell’anno scorso».

ilnapolista © riproduzione riservata