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Schopenhauer citato da Spalletti per definire Maradona

«Il talento riesce a colpire bersagli che altri non riescono a colpire. Il genio colpisce bersagli che altri non riescono a vedere»

Schopenhauer citato da Spalletti per definire Maradona

Schopenhauer. A Dazn Spalletti cita Schopenhauer per definire Maradona. Nel pre-partita il tecnico ha detto:

«Per definire Maradona e la differenza rispetto agli altri bisogna ricorrere a Schopenhauer e alla sua differenza tra talento e genio. Il talento riesce a colpire bersagli che altri non riescono a colpire. Il genio colpisce bersagli che altri non riescono a vedere».

Oggi è una partita particolare. Si celebra il compleanno di Maradona (che sarebbe stato domani) e si ricorda anche Garella, la moglie del portiere recentemente scomparso ha inviato una toccante lettera che è stata letta al Maradona.

Ha detto Spalletti: «Maradona si sente, è una forza che ti arriva addosso, non puoi rimanere indifferente. Anguissa? Rientra da un infortunio, è un calciatore che ha caratteristiche uniche nella nostra rosa, ci dà equilibrio».

Allo stadio i calciatori di quel Napoli di Diego. Tra gli altri, Bagni, De Napoli, Caffarelli, Zola che ha detto: «Devo a Diego gran parte di quello che sono diventato come calciatore».

Ad Avvenire oggi Zola ha detto:

«Bravo Spalletti a tenerli tutti sulla corda. Il Napoli è una realtà straordinaria, è già motivo di studio anche in Europa. Ho qui
davanti il sito della BBC, solitamente parco di elogi, che per il Napoli spende giudizi entusiastici. Ricevo anch’io dei complimenti e
non nascondo che la cosa mi riempie di orgoglio. Conosco ciò che la squadra rappresenta per la città. La chiave di lettura di
questo Napoli? La qualità dei singoli ma soprattutto il ritmo: eccezionale!».

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