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Sacchi: «Napoli strepitoso ma Osimhen a volte non lo vedi e Zielinski è 10 anni che deve esplodere»

Alla Gazzetta: «Il problema è la continuità, come se la squadra fosse sazia. Spalletti dovrà lavorare parecchio. E poi l’ambiente»

Sacchi: «Napoli strepitoso ma Osimhen a volte non lo vedi e Zielinski è 10 anni che deve esplodere»
Db Pisa 16/02/2015 - finale torneo di Viareggio / Inter-Hellas Verona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arrigo Sacchi

Alla Gazzetta Arrigo Sacchi parla anche della vittoria del Napoli sul Liverpool, lui che in settimana aveva definito quello del Napoli un pressinghino e Spalletti uno sì bravo ma che non finisce le cose.

«Partita strepitosa, anche se bisogna essere onesti: questo Liverpool non è paragonabile a quello della passata stagione. Almeno per adesso. Il Napoli, comunque, è stato eccezionale e ha regalato divertimento alla propria gente».

Quale può essere, in prospettiva, il problema per il Napoli?

«L’aspetto ambientale. Di più: culturale. È una piazza dove si è vinto poco e la storia nel calcio ha un peso. Spalletti cerca di insegnare un calcio moderno e questo è molto apprezzabile, però i suoi ragazzi devono essere sempre al massimo come contro il Liverpool. La continuità di rendimento è il vero problema».

Giocatori da cui si aspetta di più?

«Osimhen è una forza della natura, però a volte c’è e a volte non lo vedi… E poi c’è il caso di Zielinski che ha fatto una partita strepitosa contro il Liverpool: sono dieci anni che deve diventare un grandissimo giocatore, che sia la volta buona? L’impressione è che, dopo una super prestazione, ci sia un calo, una sorta di appagamento: è come se la squadra fosse sazia. Ecco, qui Spalletti dovrà lavorare parecchio per trovare quella continuità di rendimento che è fondamentale per arrivare al successo».

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