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Libération: Al Khelaifi coinvolto in una storia di ricatti e corruzione per il Mondiale in Qatar

Il quotidiano francese racconta la storia di un imprenditore imprigionato per nove mesi perché sarebbe stato trovato in possesso di documenti compromettenti

Libération: Al Khelaifi coinvolto in una storia di ricatti e corruzione per il Mondiale in Qatar
Parigi (Francia) 11/08/2021 - conferenza stampa presentazione Lionel Messi/Image Sport nella foto: Lionel Messi-Nasser Al Khelaifi-Leonardo

Per il quotidiano francese Libération Al Khelaifi sarebbe coinvolto in una vicenda poco chiara di ricatti e sequestri che riguarderebbero l’organizzazione dei Mondiali in Qatar. Lo riporta oggi anche L’Equipe.

Rivelato mercoledì sera sul sito web di Libération, questo caso evidenzia i metodi “del piccolo emirato del Golfo” per proteggere i suoi segreti”.

Al centro dell’intrigo ci sarebbe Tayeb B., arrestato a Doha il 13 gennaio 2020 e imprigionato per quasi nove mesi in condizioni difficili, perché in possesso di documenti presumibilmente compromettenti per Al-Khelaifi. L’uomo d’affari di 41 anni è stato rilasciato il 1° novembre 2020, dopo la consegna alle autorità del Qatar, tramite un accordo confidenziale, che includeva chiavette USB e un disco rigido su cui erano memorizzati informazioni sensibili.

Secondo Libération, questi documenti riguardano sospetti di un’azione corruttiva da parte dell’emirato e di Al-Khelaifi nella controversa assegnazione della Coppa del Mondo al Qatar dodici anni fa, e fatti di lavoro nascosti dall’entourage del presidente del Psg.

In sua difesa, sempre su Libération, ha parlato un parente di Al-Khelaifi che ha respinto le accuse affermando che Tayeb B. “è un ricattatore che voleva milioni di euro”.

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