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Handanovic: «Skriniar è fondamentale che resti all’Inter, non possiamo perdere altri pezzi»

Alla Gazzetta: «La costruzione dal basso non è una moda, ma una necessità. Non mi danno fastidio le critiche ma le valutazioni prevenute»

Handanovic: «Skriniar è fondamentale che resti all’Inter, non possiamo perdere altri pezzi»
Mg Firenze 21/09/2021 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Samir Handanovic

La Gazzetta dello Sport intervista il portiere dell’Inter, Samir Handanovic. Parla del ritorno di Lukaku in nerazzurro.

«Non sono sorpreso, perché ho visto come stava al Chelsea, ho ascoltato la sua famosa intervista, si sentiva malinconia e nostalgia. Devi sempre sapere in che spogliatoio vai e Rom sapeva che il nostro è sano, allegro, positivo. Nella vita spesso all’inizio si sceglie per motivazioni economiche, ma poi subentra sempre il benessere: se stai bene da una parte, è normale tu voglia tornarci».

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«È come se non fosse mai andato via, è la stessa persona di prima, poi sul giocatore parlerà il campo».

Inzaghi ha dichiarato che il titolare sarà lui e anche Onana, al suo arrivo ha detto che rispetterà le gerarchie e tiferà per Handanovic dalla panchina.

«Sono frasi importanti perché danno serenità all’ambiente, ma sappiamo tutti che ognuno vuole giocare: è giusto e sano così. Non mi avrebbe stupito se avesse detto il contrario. È normale competizione, fa bene a tutti».

Sulla moda della costruzione dal basso e dei portieri che giocano con i piedi:

«Non è una moda, ma una necessità. Se ti vengono a pressare, così guadagni un uomo nel campo: non dipende solo dal portiere, ma dal contorno che va allenato. Noi abbiamo iniziato con Spalletti e ora ci conosciamo a memoria. Ma dirò di più: il futuro va in quella direzione, chi vuole fare la partita avrà un portiere che imposta e il centrale a centrocampo. Ogni tanto lo abbiamo visto nel Sassuolo di De Zerbi con Consigli, e in maniera più spinta nel Marsiglia di Sampaoli con Pau Lopez».

Quanto è importante che Skriniar si allarghi davanti a lei anche il prossimo anno?

«Molto importante, per me è fondamentale che lui rimanga con noi. Non possiamo perdere altri pezzi. Io lo vedo ogni giorno tranquillo e sereno ad Appiano».

Si è ecceduto un po’ sul pullman scoperto del Milan?

«Ognuno ha il suo stile e fa ciò che ritiene giusto. Io neanche l’ho vista la festa, ero già tornato a casa».

Quale critica le ha dato più fastidio in questi anni? E quale, invece, ha apprezzato?

«Mi danno fastidio le valutazioni prevenute, che non analizzano le situazioni di gioco per intero. Non voglio entrare nei singoli casi, ma a volte ho visto prevenzione. Se costruisci un pensiero con argomentazioni dietro, allora sì che la critica mi piace. E aiuta».

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