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Un rapporto del governo francese: «gravi errori organizzativi allo Stade de France»

L’inchiesta, commissionata dal Primo Ministro, evidenzia il grave danno all’immagine della Francia. La BFM Tv: «hanno rimosso i filmati»

Un rapporto del governo francese: «gravi errori organizzativi allo Stade de France»
Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: tifosi Liverpool in attesa ingresso stadio

Il Daily Mail e Le Parisien danno notizia di un rapporto di inchiesta commissionato dal Primo Ministro francese Elisabeth Borne venuto alla luce oggi, che ha riscontrato gravi fallimenti operativi alla base di quanto accaduto allo Stade de France in occasione della finale di Champions League del 28 maggio scorso e che denuncia che la risposta della polizia agli incidenti, ha causato un “grave danno all’immagine della Francia”.

Si tratta di un documento di 30 pagine in cui, il delegato interministeriale per le Olimpiadi e grandi eventi, Michel Cadot, si rammarica del fatto che

“le scene delle operazioni per ristabilire l’ordine hanno sollevato domande da parte degli osservatori esterni sulla capacità del nostro Paese di ospitare con successo i grandi eventi sportivi di cui saremo presto responsabili”.

Il rapporto evidenzia, come principali fattori scatenanti il “clima di tensione” di quella sera, problemi nella gestione della folla allo stadio, la mancanza di informazioni sui punti di ingresso e la mancata lettura dei segnali di avvertimento sulla presenza di “individui malintenzionati che sono venuti in gran numero per commettere atti di delinquenza”.

Un quadro ben diverso, dunque, dalle prime interpretazioni di governo e polizia francese che, nelle ore immediatamente successive alla partita tra Liverpool e Real Madrid, hanno incolpato i tifosi del Liverpool del caos, in virtù del fatto che si erano presentati allo stadio – a detta delle autorità francesi – senza biglietti o con biglietti falsi.

Il rapporto raccomanda, a distanza di due anni dalle prossime Olimpiadi, l’istituzione di un organo direttivo nazionale per gli eventi sportivi internazionali di maggiore interesse, sul modello di quello già messo in atto per le Olimpiadi di Parigi.

Già ieri, il capo della polizia francese, Didier Lallement, ascoltato in Senato, ha riconosciuto il fallimento dell’organizzazione della sicurezza allo Stade de France, si è scusato per aver usato lacrimogeni contro i tifosi che cercavano di entrare allo stadio ed ha anche ammesso la bugia dei 30mila tifosi con biglietti falsi.

Il Daily Mail riferisce che, secondo l’emittente francese BFM Tv, durante l’udienza in cui è stato ascoltato Lallement, è emerso che le autorità francesi non sono riuscite ad ottenere le registrazioni video della serata, in quanto non sono state “rivendicate dai tribunali entro il periodo legale di sette giorni”.

Non solo, la stessa emittente denuncia che i filmati delle telecamere a circuito chiuso – che potrebbero essere cruciali per dimostrare se la polizia avesse o meno il diritto di usare gas lacrimogeni – sono stati persi.

“I filmati delle telecamere a circuito chiuso dello Stade de France che mostrano video ‘estremamente violenti’ sono stati rimossi”.

Il direttore delle relazioni istituzionali della Federcalcio francese, Erwan Le Prévost, ha dichiarato alla televisione:

“Le immagini sono disponibili per sette giorni, poi vengono distrutte automaticamente. Avremmo dovuto avere una requisizione per fornirli alle diverse popolazioni, le immagini sono estremamente violente”.

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