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Zenga: «Meglio non avere contro uno come Elmas. Conosco i macedoni: daranno più del 100%»

L’Uomo Ragno al Corsport. «Donnarumma? Contro il Real Madrid in Champions non è stato un errore da portiere, ma un errore frutto di una situazione di gioco. Aveva fatto una gran parata nel primo tempo»

Zenga: «Meglio non avere contro uno come Elmas. Conosco i macedoni: daranno più del 100%»

Walter Zenga conosce la Macedonia, «è una nazionale giovane che però ha già fatto qualcosa d’importante nella sua storia. Leggendo i nomi dei suoi convocati e le formazioni dove militano, non mi sembra un’avversaria da sottovalutare. Anzi… L’Italia dovrà affrontare il match con grande attenzione anche perché loro hanno notevole qualità e un grande senso d’appartenenza: quando allenavo la Stella Rossa e in Europa andavamo a sfidare in trasferta le big, l’orgoglio dei miei veniva sempre fuori. Ecco perché dico che la Macedonia darà più del 100%».

L’Uomo Ragno s’è concesso ad una lunga intervista al Corriere dello Sport. È convinto che l’Italia andrà i Mondiali. Ma «meglio non averlo contro uno come Elmas, la sua assenza è un vantaggio».

Il Barbera lo conosce bene.

«Ci ho giocato con la Nazionale e ho allenato il Palermo. È uno stadio che, strapieno come sarà, trasmetterà grande entusiasmo e calore. Con l’Italia ho sempre trovato un grande sostegno da parte della gente».

Da ex portiere a portiere: cosa si sente di dire a Donnarumma, che sta attraversando un momento delicato al Psg?

«Il suo contro il Real Madrid in Champions non è stato un errore da portiere, ma un errore frutto di una situazione di gioco. Nel primo tempo aveva fatto una grande parata su Benzema, che tutti hanno dimenticato, e se siamo diventati campioni d’Europa lo dobbiamo anche a lui. Il discorso piuttosto è un altro: secondo me tra poco Gigio dovrà decidere il suo futuro perché non credo che possa stare un’altra stagione a giocare il 50% delle partite. Non mi sembra una situazione ideale per lui».

Immobile?

«Partiamo da un presupposto: Immobile non si discute. Mi è sempre piaciuto come centravanti e, anche se nella Lazio gioca in maniera differente e ha più spazi da “attaccare”, pure per l’Italia è una garanzia, una certezza. Ciro farà bene, ne sono convinto».

Che messaggio vuole inviare Zenga a Mancini? «Amico mio, adesso vai avanti tu. Conduci tu gli azzurri dove tutti i tifosi sperano che arrivino». Da giocatore, però, Mancini non ha mai avuto un buon rapporto con i Mondiali…

«Una volta (a Italia ’90, ndr) eravamo insieme, siamo arrivati terzi e non è mai sceso in campo. Speriamo che incassi il credito che ha con la Coppa del Mondo dopo che la scorsa estate si è “vendicato” di Wembley: lì aveva perso una Coppa Campioni con la Sampdoria e ha alzato la coppa a Euro 2020».

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