ilNapolista

Mourinho: «Le notizie sulla Roma sono giornalismo di quinta classe»

A Dazn: «C’è solo una verità: possono dire che siamo scarsi, ma nessuno può dire che non siamo uniti. Eravamo venuti qui per vincere, ma se il pareggio arriva al 90′ dico grazie mille»

Mourinho: «Le notizie sulla Roma sono giornalismo di quinta classe»
Roma 04/11/2021 - Conference League / Roma-Bodo/Glimt / foto Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

Dopo il pareggio contro il Sassuolo in trasferta (2-2), ai microfoni di Dazn l’allenatore della Roma, José Mourinho.

«Non sono completamente soddisfatto ma se al 90′ perdi e poi pareggi cambia un po’ la dinamica emozionale. Prima della partita non volevo pareggiare, a metà partita nemmeno, al 90′ dico grazie mille. Posso paragonare questa partita a livello degli ultimi minuti con la sconfitta di Verona, Venezia, Bologna, sono molto simili negli ultimi 15 minuti, quando abbiamo avuto possibilità di pareggiare. Oggi abbiamo fatto pareggio che non è il risultato che vogliamo ma ci dà un punto, nelle ultime quattro partite di Serie A non abbiamo subito sconfitte».

«Venire qui e fare 50-50 o 49-51 a livello possesso palla non è facile, dietro abbiamo avuto un po’ più di stabilità nelle uscite, a centrocampo nella prima parte della partita ci è mancato ordine e disciplina. Un punto è meritato, c’è frustrazione perché venivamo qui per vincere, ma è un punto, poi alla fine vedremo quanti punti avremo».

«C’è solo una notizia che non posso negare, che non è una bugia (il duro confronto con i giocatori rivelato dal Corriere dello Sport, ndr). Tutte le altre (il riferimento è ai calciatori che si sarebbero offesi, ndr)  sono zero, sono giornalismo di quinta classe, senza etica, senza essenza del giornalismo, che è la verità. Se abbiamo una qualità in cui siamo imbattibili è nella nostra empatia, nell’amicizia. Possono tutti dire che siamo scarsi, ma nessuno può dire che non siamo un gruppo molto unito. Nessuno fa danno a questa squadra da questo punto di vista, poi calcisticamente possiamo avere dei limiti».

«Pellegrini e Oliveira? E’ la prima volta che giocavano insieme. Far fare 90′ a Pellegrini è stato rischioso, ma era un rischio da prendere, alla luce del risultato. Cristante, Veretout, Pellegrini e Oliveira sono giocatori di qualità. Ma per giocare lì, nella casa dei motori, bisogna saper decidere il ritmo e questo noi non l’abbiamo. L’adattamento di Mkhitaryan, che ovviamente non è un regista, è stata positiva. Di tutti loro è quello che pensa meglio il gioco, i movimenti che trova meglio gli spazi. Si è trasformato, per me è il giocatore più fondamentale della squadra. Dobbiamo migliorare, fare il massimo per chiudere la classifica nel miglior modo possibile. C’è anche la Conference League e la gente sbaglia se pensa che in Conference League non ci sono squadre di qualità. L’altro giorno, ad esempio, ho visto il Rennes contro il PSG ed è un’ottima squadra, in mezzo a tante altre».

 

ilnapolista © riproduzione riservata