ilNapolista

Forse si gioca troppo poco, il calcio analizza i tempi effettivi

Si comincia a parlare della possibilità di un’introduzione del tempo effettivo. Fino ad oggi nulla è stato fatto per affrontare il problema, la Federcalcio da parte sua attende le mosse della FIFA

Forse si gioca troppo poco, il calcio analizza i tempi effettivi

Si tratterebbe di una rivoluzione storica, che andrebbe a intaccare la sacralità dei novanta minuti (ormai sempre di più considerando i recuperi tra primo e secondo tempo).

Nel calcio si gioca troppo poco, non per numero di partite, ma per tempo trascorso con il pallone in gioco sul campo, un’accusa che molto spesso gli allenatori della Serie A hanno mosso. Primo fra tutti in questa stagione Stefano Pioli dopo la gara contro la Juve: «Oggi abbiamo giocato di tempo effettivo 48 minuti. Per forza poi andiamo in Europa e facciamo fatica. Si parla troppo, si fischia troppo, ci sono troppi tempi morti, e questo non aiuta né lo spettacolo né le squadre a giocare con intensità».

Ecco allora, come scrive la Gazzetta dello Sport, che si prospetta una vera e propria rivoluzione e si comincia a parlare della possibilità di un’introduzione del tempo effettivo. Fino ad oggi nulla è stato fatto per affrontare il problema, la Federcalcio da parte sua attende le mosse della FIFA, il cui presidente Gianni Infantino non ha mai respinto l’argomento:

«Non ho tabù sul tempo effettivo. Appena c’è un piccolo fallo, se la squadra vince, il giocatore resta per terra come se l’avesse colpito un fulmine, cosa che per esempio non succede nel calcio femminile. Non è possibile che su 90′ le gare durino 40′. Non so se è quella la soluzione. Ma io ero contrario anche al VAR all’inizio. Studiamo e capiamo».

Di studi, nel corso degli anni ce ne sono stati tanti, ma nulla di fatto è mai accaduto. Basta pensare che lo scorso luglio PSV, AZ, Lipsia e Bruges in Olanda hanno fatto da “cavie” per la FIFA nella Future of Football Cup, torneo amichevole dedicato alle squadre Under 19 e 23, come banco di prova per nuove soluzioni: due tempi di 30′ di gioco effettivo; possibilità di sostituzioni illimitate; espulsione a tempo per 5′ in caso di cartellino giallo; rimesse laterali battute con i piedi invece che con le mani; possibilità di riprendere il gioco, in occasione di corner, punizioni indirette e falli laterali, avviando l’azione palla al piede anziché servendo un compagno.

 

ilnapolista © riproduzione riservata