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Thiago Motta: «Fortunata la vittoria a Napoli con lo Spezia? Così mi offendete»

In conferenza: «C’era tanta tensione anche sull’allenatore in quel momento. Preferirei vincere sabato come fatto con lo Spezia»

Thiago Motta: «Fortunata la vittoria a Napoli con lo Spezia? Così mi offendete»
Firenze 31/10/2021 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Spezia / foto Image Sport nella foto: Thiago Motta

Thiago Motta, allenatore del Bologna, presenta in conferenza stampa la trasferta di sabato alle 18 al Diego Armando Maradona contro il Napoli di Francesco Calzona. Le parole del tecnico riportate da Tmw.

Thiago Motta: «Domani c’è la possibilità di andare in Champions»

Se ci sarà una combinazione di risultati questo weekend potrebbe esserci un match point Champions..
«Si perchè no?! Siccome abbiamo già scritto la storia di questo club c’è la possibilità di andare in Champions. È importante come tutte le altre partite perché è la prossima, ci siamo preparati molto bene per affrontare una squadra forte del nostro campionato. Dell’anno scorso al Napoli sono rimasti tutti tranne un cambio, affronteremo una squadra forte, dovremo utilizzare molto bene la palla».

Mette tra gli Mvp della stagione i preparatori atletici?
«Si, arriviamo liberi di testa e freschi di gambe, i ragazzi a prescindere da come finirà hanno fatto una stagione fantastica, se esiste una pressione è per le altre squadre non per noi. Cercheremo di fare una grande prestazione anche a Napoli contro una squadra forte».

A Ndoye manca solo la fiducia del gol?
«Più ci si pensa più gli mettiamo pressione, più difficile arriverà il gol. Aiuta tanto in fase difensiva e offensiva, è stato decisivo anche senza fare gol, poi in Coppa Italia con l’Inter ha fatto una grande prestazione. Non deve cambiare niente, fiducia in sé stesso, aiuterà fino a fine stagione, spero possa segnare e fare gol, ma senza dimenticare tutte le altre cose».

Soumaoro ha recuperato mentalmente dall’infortunio?
«Si, sta tornando gradualmente con i compagni, è un grande professionista, molto serio e concentrato, piano piano tornerà in squadra, spero possa ritornare al suo livello quanto prima».

Con Spalletti ieri che cosa vi siete detti? La riposta di Thiago Motta:
«Tante cose, abbiamo parlato dei ragazzi qui che un giorno possono andare in nazionale, abbiamo parlato tanto di calcio, ho ascoltato tantissimo, è un grandissimo allenatore che è stato tanto tempo ad alto livello, sono tanto contento che è venuto da noi, spero che anche lui sia stato contento di venire e di parlare soprattutto di calcio».

Cosa non ha funzionato quest’anno del Napoli?
«Non ne he ho idea, io penso a come affrontarla, da fuori vedo che è una squadra forte».

Quant’è importante la vicinanza dei tifosi anche dopo la trasferta di Torino?
«I nostri tifosi hanno sempre trasmesso quest’energia, i miei ragazzi quando non vincono sono sempre arrabbiati, ma sempre con la testa alta, male per loro se hanno la testa bassa perché se ha la testa bassa li riprendi, perché ci sta di non vincere ma a Torino abbiamo fatto una buona prestazione, non vengo a dire le partite che il Toro ha fatto in casa quest’anno, i gol presi.. i ragazzi ci sta che siano arrabbiati per non aver vinto, ma allo stesso tempo contenti per essere stati in campo fino alla fine, giocare a calcio, con la nostra identità. Il nostro pubblico aiuta dandoci energia, in più i ragazzi quest’anno hanno fatto qualcosa di storico, li ringrazio io e non solo».

Napoli unica squadra con un possesso palla maggiore del Bologna
«È un possesso palla che crea occasioni, è una squadra forte. Dovremo essere connessi nel campo per capire i momenti di pressare o quelli di non sbilanciarci.. perché quando non si ha la palla si può andare in difficoltà, dovremo usare il pallone bene, è una bella sfida per noi».

Il Bologna di differenza con le competitor ha solo 5 sconfitte in campionato:
«È un dato che valorizza molto il nostro lavoro. Perché noi giochiamo per vincere ma se non riusciamo a segnare c’è il rischio di non fare bene la fase difensiva. Siamo stati bravi anche a Torino a difenderci per non farli andare in vantaggio, è successo anche in altre partite in cui abbiamo capito bene il momento».

Spalletti vuole sempre l’imprevedibilità, nella sua squadra dove la cerca Thiago Motta?
«L’anno scorso il Napoli ha giocato ad altissimo livello, noi quest’anno molte volte siamo stati costretti a difenderci bassi e creare con degli spazi, ci sono delle situazioni che dobbiamo avere la lucidità di poter alternare, nel gioco corto e nel gioco lungo, la transizione in queste situazioni è molto importante e possiamo sicuramente farlo un po’ meglio».

Il Bologna è la squadra che recupera di più in situazione di svantaggio, è un circolo virtuoso insieme ai pochi gol subiti?
«Dipende come si affronta la difficoltà, a volte siamo stati bravi a ribaltarla, l’atteggiamento è sicuramente la base».

Il futuro di Thiago Motta:
«Da parte mia non ci sono novità, quando ci saranno lo saprete. Testa al Napoli».

Ieri la Champions.. ha pensato di poterci arrivare un giorno?
«Ieri una bellissima partita come spesso capita con il Real Madrid, noi concentrati nel pensare al nostro calcio, a Napoli-Bologna. Mi piace tanto però vedere il bel gioco si, il Real Madrid ha uno dei migliori allenatori al mondo sicuramente, trasmette tanto».

Ancelotti ottiene tanta disponibilità dai suoi giocatori:
«Anche per questo è uno dei migliori al mondo se non il migliore al mondo. Carlo l’ho avuto come allenatore, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori, li responsabilizza. Quando il giocatore ha quella responsabilità per affrontare partite come ieri sera.. ma Carlo è così, nessuno può copiarlo. È impossibile essere come lui. Sa responsabilizzarti ma sa togliere la tensione prima di una partita importante. Se la prende tutta lui anche masticando le gomme. È bravo a non trasmettere la tensione ai suoi, nemmeno a me lo faceva: mi responsabilizzava ma sapeva lasciarmi tranquillo nel farmi esprimere al meglio».

È quello che fa anche Thiago Motta da qualche settimana…
«No perché per noi è facile, non abbiamo nessuna ossessione per la corsa alla Champions. Non abbiamo pressioni, non le abbiamo proprio. Nessuno qua dentro poteva dire che eravamo in corsa per la Champions. Noi testa libera e gambe fresche».

Una partita da Bologna questa?
«Non mi piace paragonare una partita con l’altra, nelle altre partite del campionato la storia è stata molto positiva per noi, ma a Napoli potrà essere diverso, dovremo essere pronti a tutto, cercando una bella prestazione, cercando il miglior risultato possibile».

Sente la voglia del gruppo di poter rimanere a giocarsi la Champions qui? Può influenzare la sua scelta?
«La mia scelta sarà dopo, ma il nostro lavoro è sempre stato lo stesso da inizio stagione, però conta quello tra le quattro righe, per fare una grande prestazione, il resto conta molto per altri club, noi concentrarci per fare il meglio possibile. Non abbiamo nessuna pressione oggi, quando è iniziata la stagione avevamo altre aspettative e desideri che non erano questi. Sono più rilassato lo vedete».

Hai aggiunto pressioni in questo cammino?
«Sicuro, abbiamo dovuto alzare un po’ la tensione nella stagione ma ora non ce n’è bisogno, serve rimanere concentrati, non era nei piani ad inizio stagione ma ora lotteremo fino alla fine e senza nessuna pressione provare a raggiungere l’obiettivo».

Napoli non è una piazza qualsiasi, fu particolare per la gara vinta con lo Spezia… forse con fortuna..
«Fortuna mai, mi offendi così. Abbiamo vinto una partita complicatissima, c’era tanta tensione anche sull’allenatore in quel momento. Anche se non abbiamo tirato in porta in quel momento abbiamo meritato perché il Napoli non è stato capace di segnare».

A Napoli ci fu quella buona prestazione con sconfitta 3-2… in cui si videro le prime tracce cose della sua squadra?
«Si ma preferirei vincere sabato come fatto con lo Spezia. In quella gara siamo riusciti a competere contro un avversario forte ma non eravamo soddisfatti del risultato».

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