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Ricciardi contro la riapertura in presenza della scuole: «Così si tornerà subito in Dad»

Non sono state prese le misure che sarebbero servite: una campagna vaccinale di massa anche tra i bambini e una corretta areazione delle aule

Ricciardi contro la riapertura in presenza della scuole: «Così si tornerà subito in Dad»

Sebbene aspramente contestato da molti, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non è l’unico a pensare che il rientro a scuola in presenza Asia, in questo momento, un’azzardo. La pensa così anche il professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute e ordinario di Igiene all’Università Cattolica di Roma, che, sulle pagine de Il Messaggero, è insolitamente critico sulle ultime scelte del governo

Non si stanno prendendo decisioni sulla base delle evidenze scientifiche. In questo modo non si fermerà la pandemia. E le scuole chiuderanno de facto, perché con i contagi in classe scatterà la didattica a distanza».

Per Ricciardi dunque la scuola in presenza durerà poco, perché le lezioni saranno fermate dai contagi e questo

«perché non sono state prese le misure che sarebbero servite. Prima di tutto serviva una campagna vaccinale di massa anche tra i bambini. Invece per la fascia di età 5-11 anni stiamo andando molto lentamente. Dovremmo mandare squadre di vaccinatori nelle scuole, proteggere i bambini rapidamente. E poi c’è il problema dell’aerazione delle classi, per la quale non è stato fatto nulla».

Ricciardi concorda con De Luca, sulla “forte volontà politica del governo per riprendere le lezioni in presenza”,

 

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