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Plusvalenze, Il Giornale: dopo Natale i dirigenti dell’Inter saranno iscritti nel registro degli indagati

La Guardia di Finanza ha acquisito bilanci e contratti di compravendita ma anche le comunicazioni interne via mail. Nel mirino le operazioni di «recompra»

Plusvalenze, Il Giornale: dopo Natale i dirigenti dell’Inter saranno iscritti nel registro degli indagati
Db Torino 27/01/2019 - campionato di calcio serie A / Torino-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta

Secondo quanto scrive Il Giornale, tra pochi giorni la Procura della Repubblica di Milano inserirà i dirigenti dell’Inter nel registro degli indagati. La Guardia di Finanza ha acquisito una serie di documenti, nei giorni scorsi, tra cui anche mail e comunicazioni interne. Nel mirino degli investigatori ci sono le “recompre”.

“È questione di giorni, al massimo di poche settimane: poi, superata al pausa festiva, la Procura della Repubblica di Milano si prepara a iscrivere nel registro degli indagati i vertici dell’Inter, ovvero gli amministratori che hanno firmato i bilanci depositati relativi agli anni 2018, 2019 e 2020″.

Si tratta dei bilanci che si ritiene siano stati truccati con le plusvalenze.

“La scelta di procedere per ora formalmente a «carico di ignoti» non significa, purtroppo per l’Inter, che i pm milanesi non considerino corposi gli indizi a carico del management nerazzurro: anzi, la cautela nell’iscrizione dei nomi nasce dal sospetto che oltre agli amministratori delegati Giuseppe Marotta e Alessandro Antonello anche una serie di altri dirigenti apicali fossero al corrente del sistema – identico a quello già scoperto in casa Juventus – di ipervalutare i giocatori soprattutto nelle operazioni di scambio, consentendo a entrambi i club di inserire e spalmare sui bilanci arricchimenti in realtà mai avvenuti”.

Gli investigatori ritengono che le operazioni non potevano essere messe in atto senza la complicità di “una fetta importante della dirigenza”.

“Per questo martedì la Guardia di finanza ha acquisito nella sede dell’Inter non solo bilanci e contratti di compravendita ma anche i messaggi scambiati sulle caselle di posta aziendale tra i responsabili dei diversi settori in occasione dei passaggi di proprietà”.

Nel mirino, come si diceva, soprattutto gli accordi di recompra.

“Alcuni passaggi, però, secondo gli inquirenti sono talmente inspiegabili da rendere evidente che nascondono operazioni illecite: come gli accordi di «recompra», una sorta di lease back che impegnava la società cedente e a ricomprare il giocatore l’anno successivo. E ogni volta il valore saliva”.

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