L’operaio veronese intervistato da “La Voce di Rovigo”: «Risentendomi non mi riconosco». Eppure ha avuto la lucidità di postare tutto su Telegram scrivendo “Missione compiuta”
Ieri è stato identificato e denunciato il tifoso juventino responsabile dei cori razzisti indirizzati a Maignan durante il riscaldamento di Juventus-Milan. E’ un operaio di Verona, sindacalista. Si chiama Davide Gabrielli ed ha 40 anni, scrive oggi la Gazzetta dello Sport. E’ stato identificato grazie ai social, perché, spiega la rosea,
“lo stesso tifoso su alcuni canali Telegram ha postato il video degli insulti, confermando di esserne l’autore e rivendicandolo con un “Missione compiuta””.
Poi, dopo aver scoperto che il video aveva indignato tanti, ha cancellato post, commenti e profili.
Ieri Gabrielli è stato intervistato da “La Voce di Rovigo”:
«Mi sono comportato da idiota. Avevo però bevuto un po’ troppo, troppa birra. Ero fuori di me. Risentendomi non mi riconosco. Sono stato un irresponsabile che ha commesso un errore gigantesco».
Colpa della sbronza, insomma, tipico comportamento dei leoni da tastiera che poi, una volta individuati, per magia diventano agnellini e d’improvviso smaltiscono anche i fiumi di birra. Gabrielli ha dichiarato di non essere razzista, di non aver pianificato nulla e si è detto disposto a lavori sociali contro il razzismo. Ha chiesto anche di incontrare Maignan per scusarsi con lui di persona.