Era quello il più grande intento del presidente biancoceleste. Ci sarebbero stati rischi più grandi, come sconfitte a tavolino, penalizzazioni in classifica e danno economico e d’immagine
Claudio Savelli commenta, su Libero, la squalifica di Lotito per 12 mesi inflitta al presidente della Lazio dalla Corte d’Appello Figc.
“La condanna sembra più utile a far fuori Lotito che a educare i club e gli altri presidenti. Non è infatti esemplare, è semmai una via di mezzo”.
Ma Lotito è riuscito a salvare il club da accuse di responsabilità diretta nella vicenda, cosa che avrebbe determinato una penalizzazione.
“Il paradosso, però, è che Lotito è in realtà riuscito nel suo più grande intento: evitare la responsabilità diretta del club, che avrebbe reso molto più grandi i rischi quali ad esempio sconfitte a tavolino, penalizzazioni in classifica e un conseguente danno economico e d’immagine di gran lunga superiore ai 200mila euro di multa e all’inibizione del presidente”.