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Palù su AstraZeneca: «Sei casi di trombosi su milioni di vaccinati»

Il presidente dell’Aifa al Corsera rassicura sull’uso del vaccino: «L’incidenza è nettamente inferiore a quella di un caso su mille circa»

Palù su AstraZeneca: «Sei casi di trombosi su milioni di vaccinati»

La sospsenzione, in via precauzionale, del vaccino AstaZeneca anche in Italia, ha causato non pochi problemi, oltre a smisurate ansie tra la popolazione. A dissipare i dubbi sui possibili effetti indesiderati e la correlazione con alcune morti è il professor Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, sulle pagine del Corriere della Sera

«L’evidenza scientifica di un nesso causa-effetto al momento con c’è»

La questione, sollevata in modo drastico dall’ente regolatorio e di ricerca tedesco, considera che l’inoculazione del vaccino sia collegato all’insorgere di casi di tromboembolia che può essere pericolosa e addirittura mortale.

«Nei 12 milioni di vaccinati del Regno Unito e nei 5 milioni dell’Unione europea, i casi registrati di questi eventi erano finora prevalenti in persone anziane, età media 70 anni. L’incidenza è dunque nettamente inferiore a quella di un caso su mille circa, tipico di questa manifestazioni. Bisognerà vedere se le donne morte in Germania avevano condizioni predisponenti la trombosi come l’assunzione della pillola anticoncezionale oppure alterazioni di base della coagulazione»

Entro giovedì dovrebbero essere acquisiti i dati delle autopsie dei defunti per permettere all’agenzia per la vigilanza sul farmaco di prendere una decisione in merito e comunque vi sono tutti i tempi per procedere con i richiami di chi è già stato vaccinato, considerando che, sottolinea Paù, vaccini come quello di AstaZeneca causano maggiori problemi dopo la prima dose che dopo la seconda, al contrario di quanto avviene per Pfizer.

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