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Galli: “Pochi tamponi e positivi sommersi, per questo abbiamo ancora tanti morti”

A La Stampa: «Francamente la situazione politica mi indigna. Sembra l’orchestra che suona mentre il Titanic affonda. Mi pare ci sua ben altro di cui occuparsi in questo momento»

Galli: “Pochi tamponi e positivi sommersi, per questo abbiamo ancora tanti morti”

«Francamente la situazione politica mi indigna. Sembra l’orchestra che suona mentre il Titanic affonda. Mi pare ci sua ben altro di cui occuparsi in questo momento»

Il commento duro del professor Galli, primario al Sacco di Milano a La Stampa sulla crisi del Governo che, a parer suo, dovrebbe “aspettare la fine della pandemia per scannarsi”.

La situazione al momento spaventa e non poco. Si fanno pochi tamponi secondo Galli

«Prima veniva richiesto a molte persone, compresi i viaggiatori, mentre nel periodo natalizio c’è stata come una pausa e ultimamente ottiene il tampone solo chi ha forti motivazioni invece che ha una storia di contatti pericolosi»

Secondo Galli siamo tornati alla situazione della prima ondata, con pochi tamponi, molti contagi sommersi e tanti morti

«Il numero dei ricoveri è simile e anche se nella seconda ondata siamo più organizzati ci sono stati 43mila morti, e non è finita»

In sostanza Galli concorda con Crisanti sulla necessità di un lockdown duro subito, per preservare le persone e portare avanti in sicurezza la campagna vaccinale 

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