Il presidente del Frosinone in radio: “Juventus-Napoli e Frosinone-Pordenone non possono essere comparate. Si poteva risolvere come in Premier, dando la possibilità di un accordo tra le parti”
Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, torna a parlare del rinvio della partita contro il Pisa a causa dei troppi contagi da Covid. Questa mattina, sul Corriere della Sera, c’era una sua intervista sul punto. Stavolta le dichiarazioni sono rilasciate a Radio Punto Nuovo.
“Non mi sento né un buon esempio, né un cattivo esempio: abbiamo seguito le norme. Il bonus si può chiedere solo 48 ore prima dell’inizio della partita, qualora ci si trova in presenza di contagi e noi l’abbiamo avute dopo aver superato il limite, circa 36 ore prima: non potevamo più richiedere il bonus ed abbiamo giocato contro il Pordenone. Quello che è accaduto a noi potrà essere usato come esempio per rivedere il regolamento. È chiaro che ogni situazione è a sé, ma alcune condizioni sono oggettive e le partite non andrebbero disputate. Io contrapposto a De Laurentiis? Non mi sento contrapposto a nessuno, De Laurentiis segue una sua filosofia. Juventus-Napoli e Frosinone-Pordenone non possono essere comparate, sicuramente si poteva risolvere diversamente come in Premier. Dare la possibilità di trovare un accordo tra le parti, potrebbe essere una soluzione di buon senso”.
Stirpe ha parlato anche del 3-0 a tavolino della Salernitana.
“In tempi non sospetti dissi che qualunque società si trovasse in estrema difficoltà, avrei approvato lo spostamento della partita. È stato un comportamento antisportivo, come quello della Viterbese. Non voglio giudicare quanto accaduto tra Juventus e Napoli, probabilmente non ci sono state le condizioni per risolvere serenamente, ma qualunque avversario si trovasse in difficoltà e dovesse affrontare il Frosinone e mi venisse chiesto di spostare la partita, allora direi di sì. Questa è una sola visione del Frosinone, io non mi metto a fare conteggi di retrobottega. Noi abbiamo fatto di necessità virtù, abbiamo deciso di giocare”.