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Spadafora ce l’ha con le squadre (la Juventus) che hanno fatto le furbe con la bolla

Le frasi del ministro alla vigilia del giudice sportivo. Chiede alla Lega di mettersi d’accordo per regole più stringenti, perché se il Protocollo finisce sul tavolo del Cts…

Spadafora ce l’ha con le squadre (la Juventus) che hanno fatto le furbe con la bolla

Alla vigilia della decisione del giudice sportivo su Juventus-Napoli il ministro Spadafora si aspetta saggezza. Lo ha detto all’uscita del Coni dove si è tenuta la presentazione del libro della calciatrice Sara Gama. Il ministro dello Sport ha detto che il protocollo è valido ma deve essere applicato.

Se le regole vengono rispettate in modo rigoroso, senza cercare escamotage come qualche società di calcio ha cercato, ce la possiamo cavare e vedere i campionati di tutte le discipline sportive andare avanti.

Ha poi ulteriormente esplicitato il pensiero:

Abbiamo un protocollo che secondo me è valido, ma è valido se viene rispettato e nelle settimane scorse abbiamo visto che non tutte le società lo hanno fatto pienamente e lo hanno fatto rispettare ai loro calciatori. Queste sono le condizioni minime che abbiamo concordato con Lega e Figc per poter ripartire con il campionato. Se la Lega vuole, può adottare anche misure più severe a tutela dei suoi giocatori”.

Due sono le frasi-chiave: “non tutte le società lo hanno fatto rispettare ai loro calciatori” e il riferimento è talmente evidente che non c’è nemmeno bisogno di sottolinearlo. Nel giorno della positività di Cristiano Ronaldo e dopo che la Asl di Torino ha informato la Procura della Repubblica dei sette juventini che hanno abbandonato la bolla.

La seconda frase-chiave è: “se la Lega vuole, può adottare anche misure più severe a tutela dei suoi giocatori”.

Il ministro Spadafora sta chiedendo alla Lega di stabilire direttamente con i club regole più stringenti. Vuole che i club di Serie A dimostrino maturità. Perché se continuassero a litigare e il protocollo dovesse finire sul tavolo del Cts, la stretta sarebbe tale da rendere molto arduo il prosieguo del campionato. Il ministro Spadafora sta chiedendo maturità al calcio.

Vuole che le squadre entrino in bolla quando c’è un positivo e che rispettino la bolla. È quanto prevede il protocollo.

La saggezza che ha auspicato di ritrovare nella decisione del giudice sportivo, non è una saggezza da intendere in chiave anti-Napoli.

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