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Johnson: “In GB più contagi perché amiamo troppo la libertà”. E minaccia lockdown ed esercito

Il Primo Ministro va in tv a richiamare all’ordine “l’indisciplinato” popolo inglese. A differenza che in primavera ora è l’Italia che pare far finta di nulla mentre anche Spagna e Francia affrontano la seconda ondata

Johnson: “In GB più contagi perché amiamo troppo la libertà”. E minaccia lockdown ed esercito

Sembra la situazione di inizio pandemia, ma a geografia invertita. Quando l’Italia era sconvolta dall’escalation di morti e contagi e in Europa facevano finta di niente, per poi scoprire a colpi di migliaia di vittime che il coronavirus non era un nostro problema nazionale. Ora è l’Italia che si muove al contrario: riapre gli stadi mentre la Spagna ripiomba nell’incubo (241 morti in 24 ore, ieri), la Francia viaggia a 10.000 nuovi casi al giorno e in Gran Bretagna Boris Johnson va in tv a richiamare all’ordine “l’indisciplinato” popolo inglese.

Il discorso è a tratti imbarazzante, soprattutto nel passaggio in cui spiega che “c’è un enorme differenza tra la Gran Bretagna e gli altri paesi”, da loro ci sono più contagi perché sono “un popolo che ama la libertà”, storicamente. “Ed è davvero difficile chiedere alla popolazione britannica di obbedire uniformemente alle linee guida nel modo opportuno“.

In Inghilterra, a differenza che nel marzo scorso, stanno prendendo la situazione molto seriamente: il governo ha sospeso il piano di riapertura parziali degli stadi. Non se ne parla, almeno fino a marzo. E il Primo Ministro ha annunciato misure più severe se la popolazione non rispetterà le restrizioni.

Ha detto che le nuove misure sono vincolanti, e ci saranno più controlli di polizia e multe più salate, e che il governo è pronto “se necessario” a usare l’esercito per controllare il territorio.

guardian

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